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Kiron Cafè: palcoscenico di un estratto di drammatica realtà al Teatro Parioli

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E’ possibile immaginare un luogo che rappresenti una realtà drammatica ed attuale attraverso il mito e la filosofia? “Kiron Café” inscena questi elementi, catapultando lo spettatore all’interno delle vicende e coinvolgendolo emotivamente.

Particolare plauso agli attori che, con grande passione e professionalità, hanno saputo interpretare in chiave moderna i più grandi personaggi mitologici, come Chirone, Achille, Briseide, Arianna, Medusa, giusto per citarne alcuni. La rappresentazione è fissata fino alla sera di sabato 14 Maggio al Teatro Parioli Peppino De Filippo.

Nello spettacolo emerge della comicità, elemento atto ad alleggerire il carico emotivo della rappresentazione, impedendo la totale drammaticità della scena. Impossibile non citare i due strumenti musicali che hanno accompagnato l’intero spettacolo: il violino e la fisarmonica hanno, infatti, svolto un ruolo fondamentale seguendo, passo dopo passo, i movimenti e l’intensità con cui le battute venivano recitate dagli attori. Il tema principalmente raccontato è quello della migrazione. Il “Kiron Cafè” viene descritto come una sorta di luogo di frontiera, un palcoscenico in cui sono raccontate le vicende più disparate legate a questo argomento.

Interessante sottolineare come i personaggi assumano un aspetto moderno affiancato da quello mitologico poiché divisi per vere e proprie classi sociali, dai profughi fino al’alto grado dei filosofi, passando per il garzone e l’impiegato della taverna.

Gli interpreti, attraverso i loro personaggi, ci comunicano che oltre questo emblematico “Cafè” c’è dell’altro. C’è una realtà complessa e dura da affrontare, e il miglior modo per farlo è la consapevolezza: “il sapere”.

Francesco Galuppi