La classe
uno spettacolo di Fabiana Iacozzilli | Cranpi
collaborazione alla drammaturgia Marta Meneghetti, Giada Parlanti, Emanuele Silvestri
performer Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti
orari spettacolo
ore 19.00
domenica ore 17.00
durata 56′
biglietti
15 euro intero – 12 euro ridotto
lo spettacolo non è dedicato a un pubblico di bambini
La classe è un docupuppets con pupazzi e uomini. Un rito collettivo, in bilico tra La Classe morta di Tadeusz Kantor e I cannibali di George Tabori, in cui gli/le adulti/e, interpretati da pupazzi, rileggono i ricordi di un’infanzia vissuta nella paura di “buscarle”. Una storia che Fabiana Iacozzilli fa nascere dai ricordi delle scuole elementari all’istituto “Suore di carità” e in particolare da quelli legati alla sua maestra, Suor Lidia, ricreando la comunità dei compagni e delle compagne di scuola con la quale ha condiviso quella fase di vita, e ricomponendo i tasselli di una storia collettiva attraverso lo strumento dell’intervista.
Questi ricordi/pezzi di legno si muovono senza pathos su tavoli che rimandano a banchi di scuola, ma anche da macello o tavoli operatori di qualche esperimento che fu. Tutto intorno, silenzio. Solo rumori di matite che scrivono e compagni che respirano. Unica presenza in carne ed ossa è quella terrorizzante di Suor Lidia, che sfugge alla vista di pupazzi e pubblico. In questa ricerca di pezzi di memorie andate, emerge il ricordo in cui Suor Lidia affida a Fabiana la regia di una piccola scena per una recita scolastica decidendo, forse, insieme a lei, la vocazione della sua alunna.
Mentre le registrazioni vocali dei/lle compagni/e fanno da sfondo alle azioni degli esserini manipolati sulla scena, La Classe passa dal parlare di abusi e di potere a parlare di vocazione, facendo emerge una domanda: “che cosa ci facciamo con il dolore?”; “cosa ogni essere umano è in grado di diventare a partire dal proprio dolore?”
scene e marionette Fiammetta Mandich
luci Raffaella Vitiello
suono Hubert Westkemper
Un ringraziamento speciale ai compagni di classe
produzione Cranpi, La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello, Carrozzerie | n.o.t