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L’incontro di due solitudini: “Lei non è”

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Dalle suggestioni e dalle diffuse tematiche del diario di Roland Barthes, iniziato all’indomani della morte della madre del saggista e semiologo,  prende forma lo spettacolo diretto e interpretato da Luca Trezza, in scena insieme a Francesca Muoio, rappresentato presso l’ Associazione Culturale “Formiche di Vetro Teatro”.

L’incontro di due solitudini, destinate separatamente a dissolversi nella morte, sembra lenire e alleviare il dolore del ricordo e la lontananza quasi imposta dalla struttura esistenziale e da ciò che incarna e rende leggibile la vita stessa: il Ricordo supera sè stesso fino al balzo finale in un indefinito spazio che sembra accogliere i due protagonisti (vicini nell’afflizione e nella carnalità) dopo la loro morte, in un confronto con il vessillo patriottico e anche morale e personale (quello materno in primis)  che porta al superamento del tutto e forse al dissolvimento della memoria stessa.

L’interpretazione degli attori, anche se talvolta eccessiva nel veicolare il significato, è intensa e dolorosa, cadenzata proprio perché sospesa nel  senza tempo e lontana dagli imponenti referenti ideali ai quali si appella disperatamente, ancora una volta dissolvendo nell’allontanamento accorato  le tematiche intense e toccanti.