Roberto Michelangelo Giordi
presenta l’album “Il Sogno di Partenope”
presso il Teatro Arciliuto di Roma.
Mercoledi 05 Giugno 2019
Teatro ARCILIUTO
Piazza Montevecchio, 5 – Roma
http://www.arciliuto.it/
Roberto Michelangelo Giordi
IN CONCERTO
“Il sogno di Partenope”
con
Pianoforte: Piero de Asmundis
Basso: Dario Franco
Chitarra: Mauro Grieco
Violino e Mandolino: Michele Signore
Clarinetti: Mimmo Maglionico
Percussioni: Emidio Ausiello
Il cantautore napoletano, dall’indiscutibile fascino vocale, riformula nuovi orizzonti per la canzone partenopea rimescolando la tradizione con il jazz e la world music.
Roberto Michelangelo Giordi è vincitore della XIII edizione di “Botteghe d’Autore” ed è in finale a Musicultura 2019 con il brano ““Cronache globali degli anni Zero”
“Il Sogno di Partenope” è artisticamente prodotto da Piero de Asmundis, già produttore e pianista di Ensemble Dissonanzen, Claude Challe, DJ Da Silva, Daniele Sepe, Nino D’Angelo. Nell’album troviamo molte collaborazioni speciali: al sassofono Daniele Sepe, al clarinetto Pericle Odierna, alla voce Brunella Selo, al violino, mandolino e lira pontiaca Michele Signore e alle percussioni Ciccio Merolla.
Dopo il fortunato debutto francese con “Les amants de Magritte” (Disques Dom France, 2017), e i due dischi italiani che gli hanno valso lo status di musicista e cantautore di culto, Giordi dà finalmente voce ad un racconto su Napoli attraverso le note ed i versi della tradizione partenopea più antica.
“Il sogno di Partenope” (Disques Dom) è uscito in Italia il 12 aprile sulle piattaforme digitali Spotify, iTunes, Google Plus, Amazon mentre la distribuzione fisica è affidata awww.terminalvideo.com/musica.
Le 15 tracce che compongono l’album sono un omaggio alla canzone classica partenopea ma arricchite di nuove storie, scritte dallo stesso Giordi, che evocano in maniera nuova, e talvolta surreale, la città di Napoli con le sue eterne contraddizioni, i suoi eclettismi musicali e i suoi legami storici e culturali con la società francese.Concepito a Parigi e realizzato a Napoli il disco rompe ufficialmente con i clichet della tradizione vocale cercando di ricollocare le melodie antiche nei territori ancora inesplorati della world music, del folk e della musica da camera.
Official Web
www.robertomichelangelogiordi.it
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