Home teatro Una serata per l’AISM, al Parioli in scena “Più forte del destino:...

Una serata per l’AISM, al Parioli in scena “Più forte del destino: tra camici e paillettes la mia lotta alla sclerosi multipla”

1303

Giovedì 26 maggio alle ore 21.00, al Teatro Parioli – Peppino de Filippo di Roma, Antonella Ferrari porta in scena, per la prima volta a Roma, lo spettacolo “Più forte del destino: tra camici e paillettes la mia lotta alla sclerosi multipla”.

Lo spettacolo, realizzato grazie alla collaborazione di Sanofi Genzyme e patrocinato da AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e dal Municipio II di Roma, è inserito nella programmazione della Settimana Nazionale della Sclerosi MultiplaAntonella, madrina di AISM, concluderà una stagione ricca di successi proprio a Roma per far capire come la sensibilizzazione su questa malattia possa passare anche da un palcoscenico teatrale.

Non vedevo l’ora di realizzare la tappa romana del mio spettacolo: per un’attrice, Roma rimane la patria dell’arte e portare la mia storia in questo bellissimo Teatro proprio nella Settimana della Sclerosi Multipla è per me un grande onore.

Lo spettacolo “Più forte del destino” è tratto dall’omonimo libro che Antonella ha scritto per raccontare la sua vita e la sua battaglia: un diario di un viaggio straordinario che con tenacia e perseveranza ha portato Antonella a vincere il dolore con la forza di volontà, con il sostegno della famiglia e di un “bambino peloso” speciale che viene citato anche nello spettacolo, il suo cagnolino Grisù.

Uno spettacolo straordinario che riesce a stupire tutti: chi arriva a Teatro aspettandosi una pièce drammatica nella quale leggere rancore e rabbia, ne esce piacevolmente ricreduto. Antonella conquista lo spettatore con toni ironici, a volte sarcastici, ma senza appellarsi alla retorica. La leggerezza è il canale con cui Antonella si propone al pubblico, talvolta interagendo con gli spettatori che spontaneamente applaudono, sorridono, annuiscono e in qualche momento si commuovono e riflettono.

Una serata all’insegna delle sorprese che mette sullo stesso piano chi la malattia la vive e chi invece, per la durata di uno spettacolo, la scopre e ne esce arricchito e più forte: la conoscenza è la base per combattere l’ignoranza e la superficialità.