Il cuore di Roma come un girone dantesco in cui rendere omaggio al più grande poeta di sempre con molteplici linguaggi, ma anche come luogo d’eccezione per uscire finalmente, dopo la lunga chiusura, “a riveder le stelle”: saranno sette le serate di “Dante assoluto e cielo e terra”, il festival in programma dal 1 al 20 luglio alla Basilica di Massenzio, promosso dal Parco archeologico del Colosseo, in collaborazione con Electa. Pensato per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, il festival diretto da Maria Ida Gaeta propone al pubblico un incontro “ravvicinato” e gratuito con il Sommo Poeta (l’ingresso è su prenotazione e contingentato) attraverso una commistione di arti, dalla letteratura al teatro, dalla musica alle immagini: l’idea è quella di cercare una nuova “lettura d’autore” con testi inediti ispirati a temi e personaggi danteschi, terzine recitate e cantate, e ricercate scenografie per raccontare Dante come figura centrale nella nostra identità linguistica e culturale ma anche come icona popolare, capace di parlarci di noi e del mondo di oggi. Un Dante attuale quindi, che verrà svelato agli spettatori da una pluralità di voci: si comincia con Francesco De Gregori con i musicisti dell’Orchestra popolare italiana diretta da Ambrogio Sparagna; poi l’intervista impossibile a Beatrice, realizzata da Chiara Valerio, Sergio Rubini e Michela Murgia e le performance dei rapper Murubutu e Claver Gold. Anche nei successivi appuntamenti molti saranno i temi e i
protagonisti: da Javier Cercas e Roberto Saviano a Melania Mazzucco e Alessandro Piperno, da Aldo Cazzullo e Monica Guerritore ai poeti Valerio Magrelli e Ana Blandiana con gli studiosi Lina Bolzoni e Fabio Stassi. E ancora gli interventi di Giulio Ferroni e Franco Cardini e la chiusura con gli autori Edoardo Albinati Stefania Auci e Nicola Lagioia