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Ionesco al Teatro Studio Uno con la classica domanda: “La tartaruga e la chiocciola sono le stesso animale”?

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Debutta al Teatro Studio Uno dal 3 al 6 dicembre il nuovo lavoro di Antonio Sinisi, “Délire” un’anticommedia tratta da “Delirio a Due” di Eugène Ionesco con protagonisti Alessandro Di Somma ed Eleonora Turco.

La tartaruga e la chiocciola sono la stessa bestia? Questo è l’enigma che una donna e un uomo in una stanza devono risolvere, presi dal loro delirante litigio,  avvolti nel loro microcosmo mentre fuori, nel cosmo, infuria una battaglia.

Due conflitti contemporaneamente. Uno per le strade, in un’ipotetica città del mondo spettatrice di un’insurrezione, l’altro fra le pareti domestiche di un’anonima casa di un’anonima città. Il gioco quotidiano tra due amanti diventa quasi una difesa dal conflitto esterno, la normalità di un banale litigio il “guscio” dove ritirasi e proteggersi dall’orrore che imperversa al di fuori.

Chi sono questi due esseri umani persi in loro stessi? in che mondo sono? Ci si può assuefare all’orrore che ci circonda? Si può  viveredimenticando che dentro e intorno a noi tutto sta crollando? L’incognita resta aperta, in un labirinto in cui l’unica salvezza è non riuscire a trovare l’uscita, l’unico conforto non essere soli.

«Délire è una sfida per questi tempi che vale la pena rischiare – spiega Antonio Sinisi –  I due amanti nella stanza ci mostrano che cosa “guardare” dunque diviene una necessità quella di esplorare il passato e di esplorarci, di guardare un po’ più in là e di riscoprire un testo, considerato minore, come quello di Ionesco. In scena un gioco. Nulla di più». Un gioco, senza una trama fitta e complessa, che parte dalle parole per poi scavare fino al suono. Parole. Voce. Suoni. Variazioni continue soprattutto di frequenza, di intensità, di velocità. «Le due figure in scena, a volte ripetitive e meccaniche, a volte fluide sembrano attraversare la storia del genere umano con tutte (o quasi!) le sue sfumature.  Un gioco di azione-reazione dei due corpi, su una scena palesemente “finta”, addirittura disegnata, avvolta da suoni futuristici».

Délire è una sfida alla ricerca della realtà che facciamo finta di non vedere proprio perché è sotto i nostri occhi”.
“Délire” dal 3 al 6 dicembre 2015 | Sala Teatro

Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara). Ingr. 10 euro.
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00