RŌKYOKU, STORIE E SHAMISEN
con Haruno Keiko e Ipputei Hazuki
in traduzione Italiana
Il Giappone canta: workshop e spettacolo di storytelling accompagnato dallo shamisen in traduzione italiana. Appuntamento interattivo nell’interpretazione o nell’incitamento dal posto, tipico delle arti performative giapponesi. Ansia da performance? Potete solo assistere, per sorridere e commuovervi con i tempi, la musica, i topos emotivi che spesso sorprendentemente uniscono le culture. La Haruno svelerà al pubblico i segreti dell’intonazione, arte in cui la lingua giapponese è estremamente versata, prima di dare vita a una performance emozionante, basata su una lovestory struggente sulle note dello shamisen.
GIOVEDÌ 2 MARZO 2017
ore 10.00
ISO Istituto Italiano di Studi Orientali, “Sapienza”
Circonv.ne Tiburtina 4 Roma
ore 18.30
Istituto Giapponese di Cultura Via Antonio Gramsci 74 Roma
introduce Stefano Romagnoli, ISO
Tra le arti declamatorie giapponesi, il RŌKYOKU è tra le più recente. Nata nell’area di Ōsaka alla fine del periodo di Edo (1603- 1868) e divenuta molto popolare a partire dal successivo periodo Meiji (1868-1912), racconta una storia alternando narrazione e canto con l’accompagnamento dello shamisen. Le narrazioni sono tratte dal repertorio del kōdan o da quello kabuki, e non di rado parlano di amori travagliati. Grazie al suo stile di canto tipico e all’accompagnamento strumentale, che creano un’atmosfera particolarmente malinconica, il rōkyoku offre un’esperienza unica per chi voglia immergersi nella cultura popolare giapponese.
HARUNO KEIKO è nata a Tokyo e ha trascorso i primi anni di vita negli Stati Uniti. Dopo la laurea presso l’Università di Tokyo ha debuttato in televisione nel programma “Susunu! Denpa shōnen” di NTV. Nel 2003 ha iniziato il suo apprendistato presso la maestra di rōkyoku Haruno Yuriko ii, debuttando nel 2006 e calcando i palcoscenici di diversi importanti teatri di declamazione (yose). Suoi rōkyoku sono stati trasmessi dall’emittente di stato NHK. Nel 2014, grazie al supporto di un crowdfunding, ha portato il suo repertorio anche a New York; in seguito, oltre a esibirsi in Giappone ha continuato a proporre il rōkyoku anche alle platee internazionali, organizzando tournée in Cina, Germania e Russia.
ingresso libero fino a esaurimento posti
