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Livorno, antropologia della satira nella città del “Vernacoliere”

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“Il senso del ridicolo è il primo festival italiano sull’umorismo, sulla comicità e sulla satira. In tre giorni di incontri, letture ed eventi nella città più caustica d’Italia. Il senso del ridicolo s’inoltrerà nel sorprendente e fulminante mondo della comicità. Un festival di taglio culturale, non una galleria di comici, non una rassegna di spettacoli, non un convegno scientifico sull’umorismo. Piuttosto, un’esplorazione culturale e antropologica, una sorta di “safari” nei territori del comico, dell’umorismo, dell’ironia. Un safari divertente, ma non futile, dove gli animali esotici da fotografare e conoscere siamo noi stessi”. Così si presenta il festival diretto da Stefano Bartezzaghi che si svolge a Livorno, nel quartiere della ‘Venezia’, dal 25 al 27 settembre. Tra i protagonisti della tre giorni di incontri, letture ed eventi Alessandro Bergonzoni, Staino, Gioele Dix, Carlo Freccero e Enrico Mentana. Numerosi gli eventi collaterali. Molte le mostre attive: quella del Vernacoliere, il celebre giornale satirico livornese, Ridere è libertà, la collezione di pistole ad acqua Nessuno resterà all’asciutto, una sulla stampa umoristica del Novecento, con il materiale delle collezioni antiche della Biblioteca Labronica. Il festival si apre il 25 settembre, con il filologo e scrittore Maurizio Bettini che tiene la lectio magistralis ‘Ridere degli dèi’ e si chiude domenica con Maccio Capatonda. Sempre domenica, insieme a Sergio Staino, è prevista la presenza di Maryse Wolinski, vedova del fumettista francese ucciso nell’attentato di Charlie Hebdo.

imageInfo: www.ilsensodelridicolo.it