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“Medea, da Cherubini a Pasolini”, allo Sferisterio di Macerata

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Cinema, musica e mito si intrecciano in “C”, nuovo spettacolo off di e con Francesco Micheli, giovedì 11 agosto (ore 21) allo Sferisterio di Macerata. Attraverso il tema delle radici culturali mediterranee e di una figura iconica come quella di Medea, Micheli guiderà il pubblico tra riferimenti letterari, musicali e cinematografici (da Euripide al film di Pasolini del 1969 con Maria Callas).

Per l’occasione uno scenografo speciale: Dante Ferretti (maceratese, tre volte premio Oscar) che ha ridisegnato i bozzetti da lui stesso creati nel 1969 per il film di Pasolini (il suo primo lavoro cinematografico “ufficiale” da scenografo) e che saranno proiettati sul grande muro-fondale dello Sferisterio.

Lo spettacolo, di ispirazione classicista, narra il dolore della migrazione, della separazione dai figli, dell’emarginazione, della diffidenza, del dolore e della morte con musica, canto e recitazione, estratti dal film di Pasolini; in scena gli abiti originali del film in prestito dal Museo Tirelli. Nel ruolo della Medea di Cherubini il soprano Alexandra Deshorties, in quello di Giasone l’attore Cesare Bocci e con l’attrice Marìa Pilar Pérez Aspa impegnata nelle pagine di Euripide. L’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra Regionale delle Marche diretta da Francesco Ivan Ciampa.

I quattro bozzetti di Ferretti saranno messi in vendita nel pomeriggio dell’11 agosto per raccogliere fondi per “Milioni di Passi”, il progetto del premio Nobel Medici Senza Frontiere (Charity partner del Macerata Opera Festival 2016) a favore dei profughi e dei migranti. A Medici Senza Frontiere sarà anche devoluto parte dell’incasso della serata.