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Padova Jazz Festival, oggi è il giorno dei Tinissima Quartet e il loro suono dirompente e da arrembaggio

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Martedì 10 novembre al Cinema Teatro Torresino (ore 20:45), la diciottesima edizione del Padova Jazz Festival prosegue con la carrellata su alcuni dei più valenti solisti del jazz italiano che caratterizza le prime serate del festival. In questa occasione i riflettori saranno sul Tinissima Quartet del sassofonista Francesco Bearzatti, che eseguirà “Monk & Roll”, rivisitazione tra vetriolo e hard-rock delle musiche di Thelonious Monk. Danilo Gallo (contrabbasso), Giovanni Falzone (tromba) e Antonio Fusco (batteria) completano quella che da anni è una delle più rinomate band del jazz nazionale.

Sull’Hotel Plaza Padova sventolerà invece la bandiera francese: qui si esibirà il trio che affianca Johannes Müller (sax), Gautier Laurent (contrabbasso) e Franck Agulhon (batteria). Doppio spettacolo (alle 18:30 e alle 21:30) con la musica armonicamente aperta e tematicamente ispirata ai modelli di Jim Hall e Keith Jarrett del trio proveniente da Nancy.

 

Dopo un paio di dischi di grande impegno sia musicale che culturale che gli sono valsi i più alti riconoscimenti della critica (X – Suite for Malcolm, del 2010, e Suite for Tina Modotti, del 2008), con Monk’n’roll (2013, CAM Jazz) Francesco Bearzatti sembra rispolverare i tempi scapigliati, le sonorità dirompenti, gli arrangiamenti da attacco all’arrembaggio di alcune sue opere precedenti come Virus e Stolen Days.

La carriera di Francesco Bearzatti (1966, originario di Pordenone) si svolge ormai su una dimensione internazionale. Nella sua musica risuonano oggi le eterogenee componenti della sua formazione: gli studi classici, il metal, la musica da ballo popolare e moderna. Nel farsi jazzista, Bearzatti non ha dimenticato nulla delle sue origini come musicista: quel che si ascolta in Monk’n’roll potrebbe benissimo essere la sua… madeleine al vetriolo. Uno dei più fondamentali lasciti compositivi del jazz, quello ‘griffato’ Thelonious Monk, viene eseguito con l’energia di un turbocompressore alimentato a musica rock, con tracce evidenti di Led Zeppelin, Pink Floyd, Lou Reed…

Franck Agulhon, Gautier Laurent e Johannes Müller sono musicisti la cui creatività e reciproca intesa si è affinata in anni di viaggi, incontri, concerti. Hanno scelto il format del trio senza pianoforte o chitarra per tuffarsi in una musica armonicamente libera, ritmicamente audace, venata di sensibilità melodica. Il repertorio alterna temi originali a pagine di Jim Hall, Keith Jarrett, Tom Harrell.

Il sax di Johannes Müller ha soffiato assieme a David Liebman, Bob Mintzer, Lalo Schifrin, Gregory Porter, Randy Brecker, Kurt Rosenwinkel…

Il contrabbasso di Gautier Laurent si muove nel cuore del jazz contemporaneo: tra gli altri, anche al servizio di Antonio Sanchez, Biréli Lagrène, Randy Brecker, Nils Landgren…

Franck Agulhon ha collaborato stabilmente con musicisti del calibro di Biréli Lagrène, Eric Legnini, Bojan Z, Flavio Boltro, Stefano di Battista. Ma ha offerto il sostegno della sua batteria occasionalmente anche ad Archie Shepp, Dave Liebman, Toots Thielemans, Tom Harrell, Bob Mintzer, Enrico Rava, Ambrose Akinmusire, Henri Texier, Michel Portal…