“Moira Orfei ci lascia in serenità e circondata dall’amore dei familiari, in questa mattina di novembre nella sua bellissima e celebre casa mobile. Il Circo Orfei che Moira, insieme al marito Walter Nones ha guidato facendo divertire intere generazioni, per volontà dello stesso, dei figli e dei nipoti andrà avanti per continuare la tradizione in onore della più grande icona circense. Grazie a questa scelta oggi a Brescia, si terranno gli ultimi spettacoli della data lombarda in attesa che il Circo arrivi la prossima settimana a Milano”. Così il Circo Orfei ha ricordato in una nota Moira Orfei, la “regina del circo”, morta nella mattinata del 15 novembre a Brescia, dove lavorava al suo spettacolo. Moira (Miranda) Orfei aveva 83 anni.
Era nata – ricorda la biografia di Wikipedia – a Codroipo, in provincia di Udine, il 21 dicembre del 1931 da una famiglia di remote origini sinti, dedita all’arte circense da diverse generazioni: il padre Riccardo Orfei, la madre Violetta Arata, i fratelli Paolo, giocoliere e acrobata di gran successo, e Mauro, abile acrobata alle biciclette. Con il tempo Moira è diventata il simbolo stesso del circo in Italia, portando con la forza e l’aiuto della famiglia il circo Orfei ad essere conosciuto ed apprezzato anche nel mondo. Il Circo di Moira Orfei vero e proprio è stato fondato nel 1960 e Moira ne ha calcato le scene come cavallerizza, trapezista, acrobata, domatrice di elefanti e addestratrice di colombe. La sua immagine kitsch, specchio della sua personalità eccentrica ed esuberante, le fu consigliata da Dino De Laurentiis, che le suggerì anche di cambiare nome. Da allora il volto di Moira è diventato come un’effigie dalle caratteristiche immutate: trucco pesante con occhi cerchiati dall’eyeliner, rossetto brillante, un neo accentuato sopra il labbro, capelli raccolti a mò di turbante. Tappezzando di cartelloni con la sua foto le città nelle quali si ferma il suo circo, è diventata uno dei volti più riconosciuti in Italia. Accanto ai trionfi sulla pedana del circo ha coltivato negli anni anche una seconda passione, nata quasi per caso, come attrice cinematografica, arrivando a interpretare una quarantina di film, dai peplum alle commedie (fra le quali molte di genere poliziottesco) ai film di autori più impegnati, come Pietro Germi in Signore & signori. Fu lo stesso Germi a dirle una volta che se avesse studiato recitazione avrebbe potuto essere brava come Sophia Loren, sottolineando il naturale talento recitativo di Moira. In genere il cinema le ha proposto piccoli ruoli simili al personaggio di sé stessa, domatrice di elefanti nella vita, di uomini e di pubblico sullo schermo, come l’assillante moglie di Christian De Sica nel film Vacanze di Natale ’90, che sbraitava in dialetto marchigiano contro l’inetto marito. Fra i numerosi film si possono anche ricordare Casanova ’70, accanto a Marcello Mastroianni, Totò e Cleopatra e Il monaco di Monza a fianco del celebre comico napoletano, Straziami, ma di baci saziami con Nino Manfredi e Profumo di donna con l’eclettico Vittorio Gassman, entrambi di Dino Risi. La sua ultima apparizione sul grande schermo è del 2003 quando interpreta brevemente se stessa nel film Natale in India, dove nelle scene iniziali due acrobati (I Fichi d’India) falliscono un numero, per poi introdurre il loro numero nel finale della pellicola. In televisione è stata famosa per la sua schiettezza e per l’esuberanza del suo personaggio. Nel 2002 ha partecipato come ospite fissa, assieme allo stilista Renato Balestra e all’attrice Silvana Pampanini, a Domenica In, con Mara Venier. Il 4 agosto 2006 Moira Orfei è stata colta da un ictus cerebrale durante uno spettacolo a Marina di Gioiosa Jonica. Dopo una lunga convalescenza l’artista è tornata in pista in occasione dello show natalizio al Magic World di Licola, vicino a Napoli, nel dicembre 2007. In seguito ha continuato ad occuparsi personalmente del suo circo, pur non esibendosi più come attrazione, ma limitandosi a sfilare salutando il pubblico durante gli spettacoli. Sposata con Walter Nones, impresario circense ed ex domatore, che oltre ad aver portato al successo il Circo Moira Orfei, ha prodotto per l’Italia numerosi spettacoli itineranti come Holiday on Ice, Il circo di Mosca sul ghiaccio, Il circo di Mosca, Il circo cinese e l’Armata Rossa, da lui ha avuto due figli, Stefano e Lara. Lara ha a sua volta dato alla luce due bimbi, Moira junior e Walter junior, mentre Stefano dall’unione con Brigitta Boccoli l’ha resa nonna di Manfredi.
Fin qui la biografia. Ingenerosamente considerata da molti una macchietta, a Moira Orfei vanno riconosciuti intelligenza, un grande talento e la capacità di diventare un’icona. Con lei forse se ve va il circo stesso, certo un pezzo di storia del costume italiano. L’Italia semplice di una volta, della quale anche la scomparsa della “regina del circo” può alimentare la nostalgia.