Home life style cinema Addio a Remo Remotti, attore e poeta, dal “Padrino” ai “Cesaroni”

Addio a Remo Remotti, attore e poeta, dal “Padrino” ai “Cesaroni”

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Una vita, tanti mestieri e tanti talenti. È morto a 90 anni (era nato il 16 novembre 1924) Remo Remotti, che sarebbe riduttivo ricordare semplicemente come un grande attore. Piuttosto un cantore della Roma perduta, un poeta, un umorista, ma anche pittore, scrittore, scultore, cantante e drammaturgo. E, finalmente, attore. Un attore che ha lavorato con Francis Ford Coppola (Il Padrino – Parte terza), Marco Bellocchio, Nanni Moretti (Bianca), Ettore Scola, i fratelli Taviani, Werner Masten, Peter Ustinov, Nanni Loy, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati,
Antonello Salis e Carlo Verdone. Nato a Roma, Remotti si trasfrì in Perù, dove scoprì il mondo dell’arte frequentando corsi serali. Rientrato in Italia Trovò lavoro a Milano e nel 1960 si sposò con Maria Luisa Loy, sorella del regista Nanni Loy. Frequentò l’ambiente artistico milanese ed espone i suoi quadri in gallerie private. Nel 1968 si trasferì in Germania, dove era già stato per qualche tempo nel 1964 come assistente di Emilio Vedova, e vi rimase fino al 1971. Tornò in Italia e iniziò il suo
lavoro nel mondo dello spettacolo con Marco Bellocchio, Renato Mambor, Rodolfo Roberti, Nanni Moretti, Carlo Mazzacurati, Egidio Eronico e altri. Nel 2001 passò alla tv dove fu interprete delle serie Casa famiglia, I Cesaroni, e Un medico in famiglia.

Mercoledì 24 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, nella sala del Carroccio del Campidoglio sarà aperta la camera ardente.