Lunedi 22 ottobre il palcoscenico del Teatro Vittoria ospita il debutto assoluto del nuovo lavoro teatrale di Andrea Scanzi, dal titolo quanto mai attuale, SALVIMAIO.
Cos’è questa “Terza Repubblica” di cui tanto si parla dopo il voto del 4 marzo? Esiste o è solo propaganda? Che diavolo sta succedendo in Italia? Di Maio e Salvini sono destinati a stare insieme a lungo? Che fine ha fatto la sinistra? Renzi si farà davvero il suo partitino alla Macron o infierirà fino in fondo su quel che resta del Pd?
Sono alcune delle domande che Andrea Scanzi si pone in questo nuovo SALVIMAIO, col consueto stile ironico e corrosivo, ideale seguito del fortunatissimo Renzusconi.
La tesi di Scanzi è chiara: oltraggiati da una sfilza avvilente di ‘governi-inciucio’, la maggioranza degli elettori ha preferito a marzo il salto nel buio e i “dilettanti allo sbaraglio”, guidati dal semisconosciuto Conte. In questo senso, il populismo che caratterizza la (reale?) Terza Repubblica è una sorta di reazione al fastidio – al dolore, alla disillusione – provocati dai professionisti della politica: dal mito delle larghe intese, dai vecchi volponi del centrodestra, dai giovani vecchi renziani.
Da Renzusconi a Salvimaio, dal gattopardismo 2.0 al cambiamento autentico (o forse no?). Lo scenario politico italiano è del tutto inedito. Un governo Frankenstein, ma neanche tanto perché le due parti sembrano per ora tollerarsi serenamente, con dentro elementi di destra, di centro e di sinistra. I 5 Stelle, che cercano di non farsi fagocitare dalla Lega. La politica dei due forni, o più che altro delle due ruspe, di Salvini. Un’opposizione che non si oppone, tra l’agonia litigiosa del Pd e la spocchia non di rado respingente degli “alternativi”. Un’informazione spesso rancorosa, che grida a prescindere al “fascismo” e continua a non capirci granché. Berlusconi, per la prima volta a un passo dalla fine. E gli intellettuali, quelli veri e quelli presunti, che con Renzi stavano zitti e ora giocano ai ribelli.
Con l’ausilio di musiche e video, Scanzi racconta tutto questo con ironia e partecipazione, senza smettere mai di inseguire uno scatto in avanti. Anche solo l’intenzione del volo.
Giovedì 11 ottobre è in uscita il libro omonimo Salvimaio (Paper First), disponibile per gli spettatori in ogni data del tour. A fine spettacolo l’autore effettuerà il firmacopie.