La stagione estiva 2015 del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla, con 29 serate, ha registrato 72.100 spettatori, con un incasso di 3 milioni e 700 mila euro. Ciò vuol dire: +60,3% di incasso e un aumento di 15.058 spettatori rispetto al 2014 e un + 95% di incasso con 30.437 spettatori in più rispetto al 2013. Era dal 2001, anno della sua riapertura, che non si registravano cifre del genere.
Quali sono le chiavi di questo straordinario successo che ha attratto un pubblico nuovo, di diverse età, nazionale e internazionale? Di sicuro la nuova linea di programmazione artistica, unita ad una maggiore attenzione e cura data allo spettatore: la qualità dei titoli, l’eccellenza delle messe in scena incastonate nella meraviglia delle Terme, le scelte extra musica classica che hanno portato sul palco miti del rock e del pop, come Bob Dylan ed Elton John, oltre ai tre grandi classici pucciniani, “La Bohème”, “Turandot” e “Madama Butterfly” (le ultime due repliche della stagione estiva andranno in scena venerdì 7 agosto, “La Bohème” e sabato 8 agosto, “Turandot”), per non dimenticare Ludovico Einaudi e la grande danza con il Pink Floyd Ballet e il galà di Roberto Bolle, con la possibilità di poter visitare il meraviglioso monumento delle Terme poco prima degli spettacoli e godere poi della musica.
“I risultati da record della stagione estiva alle Terme di Caracalla – ha dichiarato il sindaco di Roma, Ignazio Marino – sono il giusto riconoscimento al lavoro straordinario svolto dal sovrintendente Carlo Fuortes e al grande impegno di questa Amministrazione per riportare l’Opera di Roma ai vertici della scena mondiale”.
Articolo di Eleonora Argentieri