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CoBrA, ovvero la grande avanguardia europea che archivia la seconda Guerra Mondiale

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Fondazione Roma Museo – Palazzo Cipolla presenta fino al 3 aprile 2016 la mostra CoBrA. Una grande avanguardia europea (1948-1951), curata da Damiano Femfert e Francesco Poli. La mostra – informa una nota – è promossa dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei, in collaborazione con la DIE GALERIE di Francoforte. Un’ampia raccolta di dipinti, sculture, lavori su carta, pubblicazioni, foto e filmati presentano il movimento CoBrA – acronimo formato dalle iniziali delle città di provenienza dei suoi fondatori: Copenaghen, Bruxelles, Amsterdam – la prima grande avanguardia di respiro internazionale del secondo dopoguerra all’insegna del colore e della forza del gesto. L’acronimo CoBrA diede espressività iconica all’atteggiamento aggressivo – per molti aspetti rivoluzionario – del gruppo, che rappresentò il punto di partenza da cui si svilupparono importanti percorsi personali, approfonditi dalla rassegna di Palazzo Cipolla. L’immagine simbolica del rettile, non fu soltanto una felice coincidenza; parafrasata idealmente a quella del serpente biblico, divenne al contempo profetica, nel momento in cui si pose come elemento indispensabile per il riscatto dell’espressione estetica e, più in generale, per l’arte in sé. Tra i principali prestatori della mostra si trova lo Stedelijk Museum di Amsterdam al CoBrA Museum di Amstelveen, il Centre Pompidou di Parigi, lo Statens Museum for Kunst di Copenaghen; il Kunstmuseum di Ravensburg, lo Stedelijk Museum di Schiedam, il Peggy Guggenheim Collection di Venezia, la GAM-Galleria civica d’arte moderna e contemporanea di Torino cui va aggiunta e la collezione privata e archivio di Pierre Alechinsky, ultimo esponente vivente del movimento insieme a Karl Otto Götz.

Info: www.mostracobraroma.it