Home teatro balletto La Coppélia di Amodio, fra Hollywood e Hoffmann

La Coppélia di Amodio, fra Hollywood e Hoffmann

2062
Coppélia di Amedeo Amodio - Foto Massimiliano Fusco
Coppélia di Amedeo Amodio - Foto Massimiliano Fusco

Lunedì 7 dicembre Amedeo Amodio e Daniele Cipriani hanno presentato ad un pubblico ristretto il particolare evento: “Prima della prima… aspettando Coppélia”. Seppure in forma di filata con costumi, di mise en espace, senza luci e senza scenografie né video, il lavoro di Amodio ne viene ugualmente fuori molto bene grazie alla grandissima bravura dei ballerini di cui si citano i principali interpreti del secondo cast: Giulia Neri (Clara), Alessandro Cascioli (Nataniele), Riccardo Riccio (Coppelius), Andrea Caleffi (Olimpia).

La musica, di Delibes, e la storia sono quelle del balletto tradizionale con alcune integrazioni dal racconto di E.T.A HoffmannL’uomo della sabbia”, al quale si ispirò poi il libretto di C. Nuitter e A. Saint-Léon. Quindi Franz è anche Nataniele e Coppélia riprende l’originario nome di Olimpia. Riappropriarsi di questo racconto racconto ha portato Amodio a porre l’attenzione sul carattere ammaliante, affascinante, magico ma anche inquietante che hanno gli occhi nella narrazione di Hoffmann – d’altronde non è un caso se altro titolo del balletto è “La ragazza dagli occhi di smalto”.

Ma il coreografo e regista ha anche lavorato di fantasia, ha infatti modificato completamente l’ambientazione trasportando tutti i personaggi nei grandi studi cinematografici di Hollywood o Cinecittà. I costumi si adattano a questa logica e perciò al posto dei paesani abbiamo uomini con giacche alla Frank Sinatra e donne in abiti anni ’30 o ancora uomini in abiti da marinai. Molto divertente e appropriata in un tale contesto la scelta di far vestire agli automi del secondo atto i panni di Dracula, Frankenstein e Charlie Chaplin.

In conclusione questo esperimento di Amedeo Amodio è perfettamente riuscito e… in bocca al lupo agli artisti per la prima che avrà luogo il 13 dicembre al Teatro Comunale “Luciano Pavarotti di Modena!