Libero nell’aria è il viaggio epico di Sergio Cammariere che si rivela, con la complicità drammaturgica di Cosimo Damiano Damato, in un vero e proprio romanzo di formazione. Le prime fughe fra i monti d’argilla del Crotonese, l’ira e lo sdegno per la violenza perpetrata su un polpo, sbattuto sulla roccia, sono i primi segni di una personalità che si affaccia alla vita, già decisa a cercarsi una via, una passione. E questa via, questa passione gli appaiono subito chiare fin da piccolo, quando scopre la musica ascoltandola dal Geloso, un rudimentale registratore acquistato dal padre. Partendo dagli anni Sessanta vissuti in un Sud magico e poetico, si dipana così un percorso unico, autentico che – in un susseguirsi di occasioni di ispirazione, ostacoli da superare e incontri fecondi – porta alla formazione di uno degli artisti più originali, talentuosi e sensibili del nostro tempo. Sergio, sognatore e gentiluomo iniziato alla musica dal sacro mare: ascoltare il suo racconto è inebriante come abbandonarsi al suono del suo pianoforte. Sergio, pescatore di stelle e di armonie.