Padri raccolti in preghiera, monumenti e chiese, ruderi archeologici, scene di vita locale. Sono le fotografie raccolte nella mostra A Gerusalemme! Immagini dei Francescani in Terra Santa, visitabile fino all’8 novembre nel Palazzo Bonacquisti di Assisi. Organizzata dalla Fondazione Cariperugia Arte in collaborazione con il Centro Culturale Aracoeli dei frati Minori della Provincia romana dei SS. Pietro e Paolo e con il Patrocinio del Comune di Assisi, la mostra e testimonianza viva dell’attività dei frati nell’Ottocento. Gli scatti hanno immortalato – spiega la Fondazione – “anche la vita degli allievi nelle scuole istituite dai Francescani, le attività nelle farmacie e nelle botteghe artigiane aperte e gestite da questi ultimi. La particolarità che unisce tutte le foto è il loro essere sempre animate, il loro documentare l’attività dei Francescani senza mai essere statiche”. Per quasi un secolo e mezzo custodita presso l’Archivio Provinciale Aracoeli dei Frati Minori di Roma, questa documentazione fotografica di straordinaria importanza ed eccezionale bellezza è finalmente accessibile grazie alla curatela del vicedirettore del Museo Centrale del Risorgimento di Roma, Marco Pizzo, e si propone “come un unicum a livello mondiale: per la prima volta, la storica missione dei Francescani nei luoghi santi viene documentata attraverso una produzione organica realizzata per committenza di ordine religioso”. Con il termine di Custodia della Terra Santa si individua storicamente un ampio territorio che costituisce una parte dell’Ordine francescano dei frati Minori e che comprende la Palestina, Israele, l’Egitto, una serie di territori che coincidono con la Siria, la Giordania, il Libano, Cipro e l’isola di Rodi La nascita di questa Provincia francescana ha origine antichissime e viene fatta risalire al 1217 quando nel corso del primo Capitolo Generale dei Frati Minori – il cosiddetto capitolo delle stuoie tenutosi ad Assisi – si decise di iniziare una ampia opera di evangelizzazione che avrebbe dovuto interessare i popoli del mondo allora conosciuto. E tra tutte le terre quella della Terra Santa era considerata come la più importante e densa di valori spirituali e simbolici e per questo motivo venne affidata ad uno dei più diretti seguaci di San Francesco, Fra Elia. Nel 1219 fu d’altronde lo stesso Francesco d’Assisi che volle visitare questi luoghi.
Info: www.fondazionecariperugiaarte.it