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“Il Giardino delle Meraviglie. Opere dell’artista Garth Speight”, la Casina della Civette si riempie d’arte

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Non è ovvio dipingere la natura. Se poi si tratta di materializzare lo spirito del Giardino della Casina delle Civette, l’impresa si fa molto interessante e complessa. Ci ha provato con successo l’artista Garth Speight con la mostra “Il Giardino delle Meraviglie. Opere dell’artista Garth Speight”, mirabile sintesi delle due anime, la sua e quella romana di Villa Torlonia.

“Il Giardino delle Meraviglie”, ospitata alla Casina delle Civette di Villa Torlonia dal 12 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020, ha l’obiettivo di far conoscere l’universo artistico del Maestro, da sempre abituato ai paesaggi verdi della sua terra di origine, il Canada, attraverso 50 dipinti in acrilico nei quali campeggia la Natura tra uccelli acquatici, ninfee, iris bianchi e blu, fiori di campo, boschi di betulle, crisantemi.

La mostra, promossa da Roma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e dal Museo Parigino a Roma si avvale del Patrocinio dell’Ambasciata del Canada in Italia, della collaborazione dell’Associazione Respiro Verde Legalberi: Cristiana Mancinelli Scotti vicepresidente e Lucilla Zanazzi, scrittrice, organizzano una ricca serie di interventi culturali sul “verde” in omaggio alla mostra. L’esposizione, a cura di Maria Grazia Massafra e Cesare Nissirio, sarà inaugurata venerdì 11 ottobre alle ore 17.00. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Ori, argenti, colori dei fiori, del cielo, del cuore sono alla base della sua pittura. Ma non solo. La sua arte non è riproduzione ma interpretazione, è un prodotto della mente, della memoria, della sua sbrigliata creatività. Le superfici incise a dare un effetto di rilievo e il colore che avviluppa le linee quasi geometriche sono gli ingredienti dei suoi quadri, che con la luce possono apparire come delle vetrate multicolori o intricati mosaici.

L’artista non propone solo dipinti ma anche ciò che li racchiude, le cornici che lui crea ad hoc per ogni quadro col quale divengono un tutt’uno. È lui stesso ad affermare di voler pensare ai suoi quadri come a “finestre” attraverso cui guardare e non solo vedere.

Garth Speight è nato e cresciuto a Toronto (Canada) dove si è laureato in Belle Arti presso la York University. Da oltre 40 anni vive e lavora tra il Canada e l’Italia, ma ha anche viaggiato estesamente in vari paesi Europei. Nei primi tempi in Italia si è dedicato allo studio delle tecniche della pittura medioevale, realizzando una serie di opere dedicate alle storie della Bibbia. A questa serie appartiene il quadro “Il sacrificio di Isacco”, che è entrato a far parte della collezione d’Arte Moderna dei Musei Vaticani. Successivamente, l’artista ha lavorato a nuove esperienze: dai boschi russi e canadesi ai piccoli paesi in Italia e nel sud della Francia, dai canali e ponti di Venezia alle rovine di Roma antica, dagli edifici di una Toronto ormai sparita ai tetti e scorci di Parigi e infine alle nature morte. L’artista, inoltre, lavora personalmente alle cornici in modo che ciascuna sia parte integrante del quadro.

Garth Speight ha fatto numerose mostre sia personali sia di gruppo in varie città in Italia e in America: Roma, Assisi, Salerno, Toronto, New York, Miami, Los Angeles, Montreal. I suoi quadri sono in collezioni private e pubbliche in Canada, Australia, Africa, Cina, USA e in Europa.