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Luisa Spagnoli, se la creatrice dei Baci sbanca l’Auditel

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Luisa Ranieri è Luisa Spagnoli

Forse se l’aspettavano, forse no. Certo la fiction di Rai1 e’ stato uno straordinario successo. La prima puntata della miniserie Luisa Spagnoli ha ottenuto il 1 febbraio quasi il 27% di share con oltre 7milioni di spettatori. La Spagnoli era di Perugia e in Umbria la fiction ha sfiorato il 47% di share, con oltre 180mila spettatori. Praticamente quai un umbro su quattro, vecchi e infanti compresi, erano incollati alla TV. Una cosa da Rischiatutto dei tempi d’oro. Come se la fiction segnasse la rinascita di una città che doveva ritrovare fiducia nella propria storia, fatta anche di eccellenze imprenditoriali. Quale storia? Dai Baci Perugina all’alta moda:  questa è la straordinaria vicenda di Luisa Spagnoli, la più famosa pioniera dell’imprenditoria italiana, nella miniserie in due puntate diretta da Lodovico Gasparini. Nelle vesti della protagonista, Luisa Ranieri, uno dei volti più amati del cinema e della tv. Accanto a lei Vinicio Marchioni, che interpreta suo marito Annibale, e Matteo Martari nelle vesti del suo amante Giovanni Buitoni. La fiction racconta la storia di una donna di umili origini che nei primi anni del Novecento, destreggiandosi tra mille difficoltà e altrettanti retaggi culturali, trasformò i suoi sogni in “impresa”, prima fondando l’impero dolciario della Perugina e poi dando vita ad un marchio di moda che conquistò il mondo trasformando un “semplice nome”, il suo, Luisa Spagnoli, in una vera e propria icona dello stile made in Italy. Il racconto appassionante delle vicissitudini che portarono una ragazza povera di provincia ad essere una delle prime e più grandi imprenditrici italiane, protagonista dell’economia e della cultura del nostro Paese. La miniserie è stata girata a Perugia, Torino, Biella, Torre Astura al mare (Nettuno) e nei dintorni di Perugia tra Umbertide, Magione, Borgo Colognola e Corciano. Nel centro storico di Perugia è stata ricostruita la confetteria dove la Spagnoli iniziò la sua attività in via Rocchi e il reparto dedicato alla fabbricazione dei confetti e della cioccolata. A Biella, all’interno di uno stabilimento tessile, sono state ricostruite le macchine per la fabbricazione del cioccolato riproducendo la fabbrica di Fontivegge. Per le riprese è stata utilizzata anche la villa di Mariella Spagnoli, la nipote di Luisa, l’unica ad averla conosciuta personalmente. La famiglia Spagnoli, che ha seguito con interesse tutte le riprese, ha creato due capi molto importanti per il set: il vestito da sera di Luisa, che ricorda l’immagine della scatola dei baci Perugina ispirata al quadro Il bacio di Hayez e il golfino d’angora che lanciò la casa di moda. Tantissimi e di grande pregio sono i costumi utilizzati per il film: più di duemila splendidi abiti tutti rigorosamente d’epoca, alcuni dei quali confezionati apposta in collaborazione con quattro sartorie cinematografiche. Vedremo se la seconda puntata andrà bene come la prima. Le premesse ci sono. Forse perché gli italiani hanno fame di storie positive…

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