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Monty Python’s Spamalot, con Elio al Teatro EuropAuditorium

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Arriva al Teatro EuropAuditorium di Bologna il 3 e il 4 novembre la nuova produzione del Teatro Nuovo di Milano, Monty Python’s Spamalot, con nel cast l’eccezionale presenza di Elio.

 

Questo sarebbe già di per sé un evento interessante per il panorama teatrale italiano, dove non a caso in quarant’anni anni nessuno aveva mai osato mettere in scena i Monty Python, con la loro comicità surreale e testi pieni di riferimenti e giochi verbali spesso intraducibili o difficilmente comprensibili per un pubblico non anglosassone, ma lo è ancora di più perché a raccogliere la sfida dell’adattamento italiano del musical scritto da Eric Idle e John Du Prez è stato chiamato Rocco Tanica. Tanica non è solo il musicista, autore e personaggio televisivo a tutti noto ma anche un appassionato conoscitore dell’opera dei Monty Python. La sua cifra comica mostra l’influenza del sestetto inglese: arduo immaginare qualcuno più adatto a cui affidare questo difficile compito. “Trentaquattro anni fa vidi al cinema Monty Python, Il senso della vita – dice Tanica – e fu una folgorazione. È un onore essere stato scelto per quest’incarico”.

 

Né, d’altra parte, è possibile pensare ad altri che a Elio per il ruolo principale nello spettacolo, quello di Re Artù. Il suo ingresso nel cast completa il quadro e rende questa prima messa in scena italiana di Spamalot un evento eccezionale, uno degli spettacoli teatrali più attesi e richiesti della stagione 2017/2018. Elio torna al musical dopo il successo de La Famiglia Addams e sceglie di farlo confrontandosi con coloro che sono sempre stati un punto di riferimento di Elio e le Storie Tese. Elio ricorda infatti: “Anch’io trentaquattro anni fa vidi «Il senso della vita», ma a differenza di Rocco l’unica conseguenza fu che persi le chiavi della macchina, una 127 blu che oltretutto non era veramente mia, ma di mia mamma. Tornai il giorno dopo nel parcheggio e fortunatamente le ritrovai”.

 

La regia è stata affidata a Claudio Insegno che ha già firmato la regia di altri successi come Jersey Boys e La febbre del sabato sera. La direzione musicale è di Angelo Racz, la coreografia è affidata a Valeriano Longoni.