Un viaggio che inizia raccontando gioie e dolori della (mal)educazione infantile per arrivare a un’amara riflessione sulla perdita del valore del gesto artistico nella nostra società.
L’io narrante protagonista di questo monologo, muovendosi tra Peppa Pig e le trasmissioni di Marzullo (Sottovoce però, non Applausi che è sfigata), passando dalle Pussy Riot a Vittorio Sgarbi, da Angelica Liddell a Linsday Lohan, arriverà a scoprire che solo dopo aver toccato il punto più basso della sua carriera potrà capire cosa significa davvero mettere in gioco se stesso, come attore e come individuo, facendo pensare, sì, ma anche facendo ridere.
8 al 10 Febbraio
Teatro Argot StudioVia Natale Del Grande, 27 | 00153 Romatel: 06/5898111