Nel famoso libro di Carlo Collodi c’è una componente che interessa da vicino i 12 giovani attori con e senza disabilità del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, e cioè che Pinocchio è un vero “diverso”. Un Pinocchio cosciente della propria diversità e che cerca di diventare uguale agli altri, in scena dal 29 marzo al 7 aprile al Teatro India. Un diverso al cubo, un diverso che non si tira mai indietro nelle sfide che la vita gli propone. Ad esempio quando va a scuola e reagisce risolutamente alle prese in giro dei compagni, o quando affronta l’umiliazione di essere messo in catene per sostituire il cane da guardia Melampo, o quella di essere esibito in un circo sotto le sembianze di un asino. Ecco, a noi questo Pinocchio piace perché ha tanti difetti, alcune sfortune ma ha anche tanto coraggio. È sensibile, generoso e affronta le difficoltà senza piangersi addosso. E ci piace anche che non sia perfetto, che dica le bugie, e che sappia delle cose senza che nessuno gliele abbia mai insegnate. Ecco cominciata l’avventura di questo Pinocchio fedele alla tradizione e al testo di Collodi, ma raccontato con la vitalità, l’allegria e l’ironia dei 12 giovani attori con e senza disabilità
Dal 29 marzo al 7 aprile al Teatro India