Il musicista e artista tedesco, inventore del software Ableton Live, Robert Henke torna al Romaeuropa festival domenica 27 settembre all’Auditorium Parco della Musica per portare in scena cinque Commodore CBM 8032 ed esplorare la bellezza della grafica e del suono utilizzando i primi computer degli Anni Ottanta. Accuratamente restaurate e con un nuovo software personalizzato, sviluppato dall’artista e dal suo team, le macchine si esibiscono irradiando il loro “groove” e il loro fascino visivo fatto di errori, bassa risoluzione, clip sparsi e bip. Tre i computer al suono, uno ai visuals, un quinto a coordinare il gruppo mentre una proiezione sul retro del palco riproduce l’output dei videoterminali.
Quando gli artisti iniziarono a esplorare i computer come medium, nel 1950, la tecnologia era limitata e il minimalismo risultante dalla sua espressione era una necessità. La vista di un display a tubo catodico verde una volta era la promessa di un futuro entusiasmante, oggi è solo una visione nostalgica.
Mezzo secolo dopo, squadre di migliaia di programmatori lavorano su film e videogiochi di alto livello utilizzando cluster dei più veloci computer disponibili.
L’opera audio video è costruita sull’ambivalenza tra un’estetica contemporanea e l’uso di tecnologie obsolete e limitate di quarant’anni fa, l’atto performativo consiste infatti nel far funzionare questi computer sia con le loro “routine” che modificandone i parametri.
A Robert Henke il compito di dirigere questo “ritorno al futuro”.