Da venerdì 10 a domenica 12, il Teatro delle Moline di Bologna ospita XY, un progetto dell’attore Emiliano Brioschi, un trittico da lui interpretato che indaga il tema della paternità attraverso il punto di vista di tre opere scritte da talentuosi autori italiani contemporanei: Buddy Love di Renata Ciaravino, Valentina di Giuseppe Massa e La Pratica del Dolore di Cristian Ceresoli.
XY è la coppia eteromorfica di cromosomi sessuali che definisce il sesso maschile nella maggior parte dei mammiferi, incluso l’essere umano. Si tratta, infatti, di tre storie di uomini: uno che è padre, adesso; uno che lo sta per diventare; uno che non lo è più. Tre storie che vengono narrate in tre quadri distinti e che pongono al centro della loro cornice il soggetto della paternità.
Quando Emiliano Brioschi ha incontrato gli autori, ha chiesto loro «di dipingere con le parole, come fossero tre pittori, lo stesso tema: la paternità». I protagonisti delle rispettive storie questa paternità hanno provato a incontrarla, toccarla, riconoscerla. Proprio nel momento in cui ciò è avvenuto, la loro esistenza è implosa: «Quello che per me era fondamentale cogliere sin dall’inizio nella storia di questi tre uomini – ha dichiarato Brioschi – era il momento in cui queste tre vite, che procedevano dritte come automobili, fossero uscite di strada e avessero impattato. Quale il momento dello sbandamento e quale il punto di impatto».
Di Renata Ciaravino, che ha ricevuto il Premio Franco Enriquez e una Menzione Speciale al Premio Dante Cappelletti, il primo testo del trittico, Buddy Love, che racconta di un padre con un sogno nel cassetto, quello di diventare una rockstar, ma che vive la sua paternità come causa della distruzione del proprio desiderio.
A seguire, Valentina di Giuseppe Massa, attore di formazione che nel 2006 scrive Sutta Scupa, lavoro che gli vale una nomination ai Premi Ubu, e che nel 2016 pubblica per Editoria & Spettacolo una sua raccolta di testi, Teatro. Il suo Valentina è la storia di una coppia, formata da Anna e Michele, che vorrebbe provare ad avere un figlio. Presto, però, come oggi accade non di rado, quel desiderio si trasforma in ossessione, in meticolosa attenzione verso i momenti più fecondi, l’alimentazione da seguire, il nome da scegliere….
Chiude il trittico, La Pratica del Dolore di Cristian Ceresoli, autore che con la sua scrittura d’esordio, La Merda, tradotta e rappresentata in tutto il mondo, ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Fringe First Award for Writing Excellence al Festival di Edimburgo. Già vincitore del Ferdinand Vanek Price, assegnatogli in Repubblica Ceca, La Pratica del Dolore è un affresco in cui, in poesia, si vede un medico interrompere le vite dei figli prima che vengano al mondo, liberandoli dal dolore.
10-12 marzo, Teatro delle Moline
Via delle Moline, 1, Bologna
venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 |domenica ore 16.30