Dal 10 al 13 ottobre il teatro Cometa Off ospita Volevo vedere il mare, lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Armando Quaranta, giovane artista formatosi con Lucilla Lupaioli e già diretto al cinema da Guido Chiesa.
Dopo il recente debutto all’OFF/OFF del suo spettacolo Loose Ends – Giovani sospesi, Quaranta porta avanti la riflessione sulla delicata fase di transizione dall’adolescenza all’età adulta: compiere trent’anni rappresenta nell’immaginario collettivo l’inizio di una nuova vita, più matura e responsabile, per cui cercare la propria identità vuol dire trovarla per sempre e non tornare più indietro.
Ma che succede se si arriva impreparati a questo traguardo?
È quanto accade al protagonista di Volevo vedere il mare che, immobile e terrorizzato di fronte al bivio definitivo dei trent’anni, è alla continua ricerca di un segnale che possa indicargli la direzione da seguire. Sarà invece una folla di personaggi, reali e immaginari, ad aiutarlo a prendere coscienza di quanto certe scelte non siano più rinviabili per dare forma e identità alla propria vita.
«Il punto è che da piccolo pensi di poter fare qualsiasi cosa e poi scopri che non è così. È come se ci fosse un cartellone luminoso gigante che dice “PUOI ESSERE CIÒ CHE VUOI”, che ti illumina a giorno il cervello ad ogni ora. Che ti dice che il mondo intero è pieno di opportunità accessibili a tutti e io, non per un discorso ideologico, non per chissà quale presa di posizione, non perché non posso, non so più, a trent’anni, che cazzo farmene di tutto ciò».