È nello stupendo complesso di Pietrarsa che sorse la prima officina ferroviaria italiana; mentre dal 1839 la Napoli-Portici aveva preso a snodarsi in un bellissimo paesaggio in riva al mare…
Le valigie sulla reticella con l’etichetta di lontani alberghi, il venditore di cestini da viaggio sul binario, il fischio del capostazione e la locomotiva che sibila: altrettante istantanee nostalgiche di un itinerario sentimentale che ha come protagonisti il treno e le stazioni. Ma l’immaginario del treno continua a vibrare; oggi con un grande sforzo tecnologico la ferrovia si prende la rivincita sull’automobile, accorciando l’Italia. Neppure noi, disincantati viaggiatori, sfuggiamo al suo fascino, quando tra Torino e Napoli, lungo la spina dorsale d’Italia, saliamo su uno dei nuovissimi treni ad alta velocità.
Intervengono con l’autore
Paolo Desideri, Marco Mancini, Mario Panizza e Giorgio Zanchini
Giovedì 16 giugno ore 18