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MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici | Dal 12 dicembre 2018 al 10 marzo 2019

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Acclaimed Italian composer and pianist Ludovico Einaudi performs one of his own compositions on a floating platform in the Arctic Ocean, in front of the Wahlenbergbreen glacier (in Svalbard, Norway). The composition, Elegy for the Arctic, was inspired by eight million voices from around the world calling for Arctic protection. The Greenpeace ship the Arctic Sunrise carried Einaudi, the grand piano and eight million voices to Svalbard. Greenpeace is urging the OSPAR Commission that meets this week (20-24 June, 2016) in Tenerife, not to miss the opportunity to protect international Arctic waters under its mandate. El prestigioso compositor y pianista italiano Ludovico Einaudi ha unido su voz, a traves de la mœsica, a la de los ocho millones de personas de todo el mundo que piden la protecci—n del çrtico, con la interpretacion de una pieza creada especialmente para la ocasi—n sobre una plataforma flotante en mitad de ese oceano, frente al glaciar Wahlenbergbreen (en Svalbard, Noruega). Einaudi ha viajado al çrtico a bordo del barco de Greenpeace Arctic Sunrise, coincidiendo con el comienzo en Tenerife de una importante cita para el futuro del çrtico: la reunion esta semana de la comision OSPAR, que podr’a asegurar la creaci—n de la primera zona protegida en aguas internacionales del oceano çrtico.

“Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici”

Una mostra fotografica di Greenpeace Italia al Museo di Roma in Trastevere racconta gli impatti dei cambiamenti climatici

 

 

Dal 12 dicembre 2018 al 10 marzo 2019 una testimonianza unica con oltre 50 scatti provenienti da diverse parti del mondo

 

Altre immagini disponibili al seguente link:

http://cloud.zetema.it/owncloud/index.php/s/0Aw8qVFpUH01WLL

Roma, 10 dicembre 2018 – I cambiamenti climatici sono ormai una devastante realtà con la quale dobbiamo fare i conti. Una realtà che non risparmia niente e nessuno, con duri impatti che interessano sempre più severamente l’Italia e tutto il Pianeta. È quanto illustra la mostra fotografica Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici, organizzata daGreenpeace Italia nel Museo di Roma in Trastevere dal 12 dicembre 2018 al 10 marzo 2019 e che si apre mentre a Katowice in Polonia è in corso la COP24, la conferenza mondiale sul clima. Per i possessori della nuova MIC Card – che al costo di soli 5 euro consente a residenti e studenti l’ingresso illimitato per 12 mesi nei Musei Civici – l’ingresso alla mostra è gratuito.

Dalla siccità nel Sud Italia all’acqua alta a Venezia, dal tifone Hayan che ha devastato le Filippine all’innalzamento del livello del mare nelle isole del Pacifico, la rappresentazione degli impatti dei cambiamenti climatici è ampia, anche grazie all’impegno globale di Greenpeace (presente con i suoi uffici in oltre cinquanta nazioni) testimoniato in questa mostra da oltre 50 immagini provenienti da tutto il mondo.

Nubifragi, ondate di calore, siccità e tutti i fenomeni meteorologici estremi sono sempre più intensi e frequenti proprio a causa dei cambiamenti climatici. L’unica soluzione secondo la scienza – come conferma Luca Iacoboni, responsabile campagna Clima di Greenpeace Italia – è quella di abbandonare carbone, petrolio e gas e accelerare la transizione energetica verso un mondo totalmente rinnovabile, oltre che diminuire il consumo di carne e fermare la deforestazione.