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Natura e Arte: COSIMO alla galleria Rvb Arts

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L’Arte non è artificio, affettazione. Ci possono  essere abilità, tecniche e mestieri differenti, per una varietà di arti che possono competere a ognuno secondo attitudini e inclinazioni, ma sempre derivanti e causate dalla medesima origine: la propria Natura. L’Arte intesa come Natura propria è il principio da cui scaturiscono le passioni e le azioni della vita quotidiana, nonostante  spesso si confonda l’Arte con quei  i prodotti della dissimulazione e della finzione, forme rigonfie e ampollose di un’inconsistenza vacua e futile. Arte è Natura perché è Vita, flusso che rende vivo, che anima, che fa fluire emozioni e non si irrigidisce nell’esteriorità, ma attraverso l’aspetto manifesta un sentire interno profondo e utentico.

Giulia Spernazza, In attesa (rami,legno e cera, 40x67x40cm)
In attesa, Giulia Spernazza,

Linfa vitale che scorre nella Natura, così la Bellezza fluisce attraverso l’Arte: Arte e Natura si corrispondono fino a identificarsi nella Vita. Comprendere l’Arte come Natura è cogliere la trama di relazioni che intessono la quotidianità per identificare quel fil rouge che con la sua sottigliezza  riesce a penetrare al cuore delle cose e le unisce. Così si stringono legami, ci si rafforza avvolgendosi. insieme per lasciarsi coinvolgere nella Vita, senza esserne travolti, tra Arte e Natura.

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“Frail moment”, Giulia Spernazza

Ed è proprio dall’intuizione della Natura, attraverso l’arte che scaturisce la manifestazione della stessa : così a Rvb Arts il 23 e 24 febbraio  Michele von Buren  ha presentato COSIMO, con le opere di Alessandra Carloni e Giulia Spernazza, in una mostra (che durerà fino a sabato 11 marzo) che si apre autenticamente alla Natura , coniugandola attraverso l’abilità delle due artiste romane.

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“Intrecci”, Alessandra Carloni
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“La fine dei giochi”, Alessandra Carloni

COSIMO è un richiamo alla Natura attraverso l’immagine di Cosimo Piovasco di Rondò, protagonista de “Il Barone Rampante” di Italo Calvino, personaggio emblematico  connaturato da una perseverante inquietudine che lo porta a una ribellione interiore per trovar pace nella Natura: l’animo indomito di Cosimo si acquieta tra gli alberi, si eleva dalla superficie che spesso è solo superficialità, tendendo al cielo attraverso la natura arborea che circondo le sue terra. L’albero su cui si arrampica Cosimo, per non scendere più ma trascorrere il resto della sua vita rami e foglie, eleva Cosimo senza isolarlo: solo attraverso gli alberi egli potrà stare a contatto con la realtà nel paradossa di una lontanza dalla terra in un ritorno alla propria Natura attraverso l’ambiente naturale.

La Natura è protagonista delle opere ad olio su tela e cartoncino di Alessandra Carlona e nel costituire sfondi ovattati si rivela nell’intreccio che la lega al personaggio di Cosimo o di Viola, sua amata. Sulla tela le figure si amalgamo  lentamente all’ambiente, per una trasformazione del reale che tende lentamente             all’ immaginifico; il segno a grafite sul cartoncino restituisce invece un’impressione di immediata leggerezza.

Nella scultura e pittoscultura di Giulia Spernazza la Natura è forma e contenuto dell’Arte: è innanzitutto nei materiali utilizzati, come legno cera  sabbia e foglie, esprimendo la natura dell’artista, che usa materiali che recupera  sulla spiaggia, elegantemente scelti per poi essere ricreati  in espressioni e movimenti  che rivelano la metamorfosi del reale.

COSIMO manifesta dunque  Natura e Arte attraverso la natura artistica di Giulia Spernazza e Alessandra Carloni, rivelando il loro talento a forte carica emozionale, attraverso l’intuizione della curatrice, che ha saputo adottare dalla letteratura un personaggio che si adattasse alla Natura, già tema privilegiato delle opere delle due artiste, reinterpretandola nella circolarità di Arte e Vita.