Dono e Dialogo, dall’India al cuore d’Italia”, la manifestazione promossa dall’Unione Induista Italiana iniziata col Dipavali lo scorso 18 ottobre in Senato, prosegue con un’appendice musicale del tutto singolare. Domenica 26 novembre, al Teatro Verde di Roma avrà infatti luogo un concerto con la presenza straordinaria di Satyananda Das Baul, mistico e cantastorie della tradizione Baul, la corrente spirituale che unisce indissolubilmente spiritualità e arte, mistica e poesia. La tradizione Baul, che significa ‘colpito o attraversato dal vento’ (vātul), dall’aria vitale o dal furore poetico, fa riferimento all’opera di alcuni dei sommi mistici e poeti della letteratura bengali.
La tradizione in oggetto ha in Bangladesh importanti radici, ed è molto popolare anche in Bengala Occidentale e nel resto del mondo.
Satyananda Das Baul è un maestro custode di antichi canti e di uno stile ricercato e intenso.
La serata non vi farà mancare una immersione nel fiume in piena del sentimento mistico bengalese, le cui sorprendenti ondate di suoni, canti e danze irrigheranno benevolmente l’orecchio e il cuore!
Satyananda Das Baul (voce, strumenti a corde) si esibirà con Hari Dasi ai Cembali Karatali, Igor Orifici al Flauto Banshi e Prosun Mondal a Dubgi e Shri Khol, presentando alla comunità italo-bengalese un repertorio su brani di Lalon Giti (mistico vissuto in Bangladesh tra XIX e XX secolo) e canti Baul.
Il contesto musicale e culturale del Bengala sarà ripercorso aiutando il pubblico italiano con la traduzione dei canti.