Inter imperat. La squadra di Mancini è sola in testa alla classifica dopo tre vittorie in tre giornate ottenute con il minimo sforzo e con un solo gol subito da Handanovic.
La vittoria nel derby è quella più bella perché oltre a valere la testa della classifica, pone i nerazzurri anche come numeri uno della stracittadina. Il gol da chi non te lo aspetti, Fredy Guarin che impersonifica l’intera filosofia della squadra del Mancio che non importa come giochi basta portare a casa la vittoria e i tre punti. Il Milan non esce però ridimensionato dal derby perché alcune cose buone si sono viste. La prima è l’ottima forma di Balotelli che è andato vicino al gol del pareggio. L’ex Liverpool può mettere seriamente in difficoltà Sinisa che potrebbe scegliere lui o Bacca in attacco con Luiz Adriano senza togliere anche Menez quando ritornerà dall’infortunio. Dietro l’Inter c’è una lunga scia di squadre a sette punti.
Quella che dovrebbe essere più continua è la Roma che dopo il mezzo stop di Verona sembra non fermarsi più. Ritorna di nuovo lo stile di Garcia del tutti a segno, gli ultimi a Frosinone Iago Falque e Iturbe che nella sessione di mercato doveva andare via. Poi ci sono Palermo e Sassuolo che con i loro pareggi casalinghi hanno perso l’occasione di acciuffare l’Inter. Molte distrazioni in difesa e soprattutto amnesie in attacco hanno fatto si che entrambe venissero bloccate in casa. Il Chievo, invece, squadra più in forma strappa un ottimo punto da Torino contro una Juve sempre più in crisi. I clivensi giocano benissimo senza sbavature e concedono solo rigore a Dybala altrimenti sarebbero usciti con la vittoria in tasca. Dopo la partita di ieri, la crisi della Juve appare tutt’altro che inspiegabile: la Juve non sapeva più come com’era perdere, adesso oltre alle lacune tecniche scopre di non avere più certezze e sangue freddo. Lo stesso anche del Napoli che si trova nei bassifondi un po’ per i nuovi schemi di Sarri non ancora interpretati alla grande dai suoi uomini e anche perché oltre Reina la difesa partenopea fa acqua da tutte le parti. Lazio e Fiorentina sembrano viaggiare ogni giornata appaiate ora a sei punti e con la stessa rinascita dopo essere state abbattute da un uragano di gol. Primo punto per Carpi ed Empoli che hanno dimostrato in zona retrocessione un qualcosa in più per salvarsi rispetto al povero Frosinone che già domenica a Bologna è chiamato a una risposta per non subire la quarta sconfitta consecutiva.