Da Rossi, passando per le speranze dell’Italbasket al disastro dell’Italrugby. I tanti volti azzurri

La vittoria di Valentino Rossi e il podio tutto italiano insieme a Petrucci e Dovizioso, la speranza della nazionale di basket ai prossimi europei e quella di rugby di Brunel scarsa di risultati sono solo alcune facce della stessa medaglia. L’Italia dello sport che va bene in alcune discipline e in altre deve ancora imparare molto. Il gran premio Moto Gp di Silverstone è stato vinto alla grande da Rossi. Era la gara inglese quella che poteva far rimanere il pesarese in testa o farlo scivolare in seconda posizione se Lorenzo, suo compagno di squadra, fosse arrivato prima di lui. Invece Rossi ha smentito tutti e ha allontanato i molti gufi con una prova alquanto superlativa. La pioggia poi ha permesso a Petrucci con la sua Pramac prima e a Dovizioso con la Ducati poi di chiudere dietro a Rossi dopo la caduta di Marquez, rimasto terzo nella classifica piloti. Tributo con podio italiano nella Moto Gp, ma anche dando uno sguardo agli altri sport le speranze di vedere il tricolore sventolare ai massimi livelli non sono così vane. Al ritorno in nazionale di quelli che giocano nella Nba come Bargnani, Belinelli e Datome uniti ad Aradori, Polonara e Gentile l’Italbasket questa volta può ambire veramente a tanto. La squadra di Pianigiani è un’altra nazionale che può far cantare l’inno di Mameli in un’altra competizione. Se l’Italbasket sembra non deludere, l’Italrugby lo sta già facendo. Il 48-7 di Edimburgo è la peggiore sconfitta di sempre contro la Scozia, ma questo è il meno, il peggio è che a tre settimane dal Mondiale l’Italia non esiste. Il gruppo messo in piedi da Brunel non ha gioco, non ha fiducia, non ha spiegazioni. Purtroppo per ora anche i senatori come Castrogiovanni, e Bergamasco non riescono a portare al gruppo la loro esperienza. Non funziona nulla, ma fortunatamente le gare vere ancora devono arrivare. Non conforta ancora l’Italrugby ma proprio con il nostro paese mai dire mai. Certo anche Rossi a Silvestone rischiava di perdere il primato, poi è successo tutt’altro.