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A La Fenice di Senigallia si racconta la stora di “Aida e il bambino che sognava l’Opera”

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Domenica 27 novembre alle ore 17 al Teatro La Fenice di Senigallia, Teatrolinguaggi e ATGTP presentano “Aida e il bambino che sognava l’Opera” nell’ambito della 33^ Stagione di Teatro Ragazzi organizzata dall’ATGTP e sostenuta dal Comune di Senigallia. Ideato e scritto da Sandro Fabiani e Fabrizio Bartolucci, lo spettacolo vede in scena Roberta Biagiarelli e lo stesso Sandro Fabiani.

Dopo Mozart, Rossini, Puccini e Monteverdi l’attenzione della compagnia si rivolge ad uno dei più grandi compositori del melodramma italiano: Giuseppe Verdi. E ad una delle sue opere più conosciute in tutto di tutto il mondo: Aida. Un’opera di repertorio, ossia una delle opere che vengono maggiormente rappresentate, considerata una delle più belle della storia dell’opera. Raccontare Aida ai bambini offre anche l’occasione di raccontare Verdi: Giuseppe Fortunino Francesco nato nel piccolo paese di Roncole. Il bambino che sognava la musica, l’enfanf prodige che suonava l’organo ad orecchio nella chiesa del paese, che percorreva chilometri a piedi per andare a lezione di musica, che non è stato ammesso al conservatorio. Il ragazzino timido e scarso di parole che s’affacciava affascinato dalla porta dell’osteria di famiglia per ascoltare un suonatore di violino ambulante. A condurre i piccoli spettatori nell’opera sarà un insolito personaggio: un custode. Non il custode di un teatro, e nemmeno quello di una casa, di un giardino o di una stalla come ne aveva tanti il Maestro nelle sue tenute. Un custode di un curioso cimitero di campagna! Niente paura, qui non ci sono fantasmi, ne scheletri. Tra ironia e po’ di poesia ecco che il piccolo cimitero si trasforma, si copre di sabbia, si ergono piramidi, e prende vita la storia di Radames e di Aida, bella, bella da morir!