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Coatto unico senza intervallo, Giorgio Tirabassi alla Sala Umberto porta in scena il suo cavallo di battaglia

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Nato ormai quindici anni fa, con il titolo di “Coatto Unico”, lo spettacolo, per una precisa scelta, era stato concepito per essere rappresentato solo in spazi appositamente allestiti nelle varie periferie romane e nel carcere di Rebibbia dove, per l’occasione, fu realizzata una versione in home-video distribuita da “L’Espresso”.
Nel 2006 con il nuovo titolo “Coatto unico senza intervallo” e, dopo essere stato arricchito di nuovi “ritratti umani”, ha varcato i confini cittadini e per cinque anni ha riscosso grandi successi di critica e di pubblico.

Il percorso è relativamente inverso ai personaggi vecchi e nuovi rappresentati sul palco, i quali “coatti” nell’originale accezione di “costretti”, trascorrono tutta la vita nello stesso quartiere, con gli stessi amici e nello stesso bar di sempre.

Il testo può far sorridere e riflettere il pubblico di qualunque parte d’Italia e di ogni età, con le sue conversazioni rubate in un bar, su un autobus affollato o in un grande magazzino nelle ore di punta,  con il disagio urbano narrato attraverso i suoni del blues, dello stornello e del rap, da un cantante di strada come se ne vedono molti nei sotterranei della metropolitana e nelle piazze. Per la circostanza, in questo percorso musicale, che fa da contrappunto a tutto lo spettacolo, Giorgio Tirabassi sarà accompagnato sulla scena da Daniele Ercoli al Contrabasso e Giovanni Lo Cascio alle Percussioni.

DAL 19 GENNAIO al 7 FEBBRAIO 2016

Martedì ore 21, mercoledì ore 17, giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 17 e 21 domenica ore 17