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In Toscana il teatro diventa più di un momento, scopri i “Teatri Uniti”

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Jucatùre - di Pau Mirò, traduzione e regia Enrico Ianniello con Renato Carpentieri, Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Marcello Romolo produzione Teatri Uniti in collaborazione con OTC, Institut Ramon Llull

Non una retrospettiva, non un tributo, non un omaggio, ma una convergenza che guarda in avanti ripassando con gli occhi quanto è stato. Fondazione Teatro della Toscana e Teatri Uniti hanno programmato questo cammino in forma di ciclo di spettacoli, proiezioni e una mostra per riesaminare l’iter di un soggetto multiforme, i Teatri Uniti appunto, che ha saputo coltivare talenti e linguaggi espressivi adeguandoli al passaggio del tempo, tra teatro e audiovisivo, giungendo fino al tempo presente e a quello che verrà.

La rassegna si apre al Teatro Niccolini di Firenze da mercoledì 30 marzo a domenica 3 aprile, ore 21, festivo ore 16.45: Enrico Ianniello mette in scena I giocatori di Pau Mirò. Un formidabile cast composto daTony Laudadio, Marcello Romolo, Luciano Saltarelli e lo stesso Ianniello, per quattro uomini che condividono tragicomiche frustrazioni e fallimenti giocando a carte, in attesa di un ultimo estremo guizzo vitale. Siamo a Napoli, ma anche ovunque, in un vecchio appartamento in cui la regola è accettare gli insuccessi, propri e altrui, tanto ciò che conta è fare un’altra partita.

Teatri Uniti in Toscana debutta al Teatro della Pergola, in Saloncino, lunedì 4 aprile, ore 19, e martedì 5 aprile, ore 21, con Titanic – The End, ideazione e regia di Antonio Neiwiller, in una visione di Salvatore Cantalupo. Lo spettacolo del compianto fondatore di Teatri Uniti, insieme a Mario Martone e Toni Servillo, racconta di naufraghi in attesa, in fuga, o forse entrambe, e di ciò che queste anime vagabonde, reiette, profughe possono incarnare. Un marinaio, un gruppo di emigranti, una nave che è anche una balera, con un gioco di luci e girotondi che incanta per forza e semplicità.

Da mercoledì 6 a sabato 9 aprile, ore 21, Francesco Saponaro torna a confrontarsi con Eduardo De Filippo presentandone due atti unici Dolore sotto chiave (1958) e Pericolosamente (1938) arricchiti da un’introduzione inedita: la riscrittura in versi e in lingua napoletana di Raffaele Galliero della novella I pensionati della memoria di Luigi Pirandello. In scena il filo rosso che lega i tre interpreti, Tony Laudadio,Luciano Saltarelli, Giampiero Schiano, è l’ipocrisia, l’ipocrisia della vita coniugale, dell’amore fraterno, in definitiva di tutti i rapporti interpersonali.

Si prosegue mercoledì 13 aprile, ore 19, quando sul palco del Saloncino Andrea Renzi restituisce al pubblico pensieri e allucinazioni che si inseguono in una sorta di “flusso di coscienza”, in un rimescolarsi di sensazioni ed emozioni, tratte dai versi del grande Vladimir Majakovskij. Incentrato in particolar modo sui testi del poemetto La Nuvola in Calzoni, Fuochi a mare per Vladimir Majakovskij è una “requisitoria poetica” che ingaggia un corpo a corpo con i temi universali dell’amore, della religione, della vecchia poesia e della rivoluzione, realizzando un insuperabile e innovativo manifesto della concezione poetica di Majakovskij. Giovedì 14 aprile, ore 21, Andrea Renzi insieme al musicista Federico Odling mette in scena una fusione di parole e melodia per attraversare l’opera di Giorgio Caproni in forma di concerto.Caproni! è tratto dal poema-melodramma Il Conte di Kevenhaller, che lo stesso Caproni definì “un’operetta a brani … finita e infinita”, e rende omaggio a uno dei protagonisti del Novecento letterario italiano dotato di “limpida cantabilità, ma al confine del nulla”, come scriveva di lui Calvino.

Mercoledì 13 aprile, ore 21 e giovedì 14 aprile, ore 19, Licia Maglietta, con il musicista Vladimir Denissenkov, in una Sicilia senza tempo incarna una figura insieme mitica e reale, l’esuberanza della vita, ma con sguardo sorridente e commosso: donna Borina, da Pazza è la luna di Silvana Grasso.