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Teatro La Cometa, ecco la nuova stagione. Tanti spettacoli, si apre con Paolo Villaggio

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E’ alle porte la nuova stagione del Teatro Cometa. Alla presentazione c’era anche Paolo Villaggio, mattatore della serata Pino Insegno. «Una stagione  elegante, brillante ed intelligente». Lo dice Giorgio Barattolo, Direttore artistico de Teatro della Cometa, usando queste parole per presentare la trentesima stagione del teatro di Via del Teatro Marcello.
«Oggi la crisi ha duramente colpito tutti i settori e particolarmente questo che è il più debole dal punto di vista economico e finanziario». Ha continuato Barattolo. «Ciò nonostante attori, autori, impresari si sforzano di continuare in mezzo a mille intralci burocratici e non. Ma la vera forza del teatro è il pubblico! La mia vera soddisfazione è quando vedo una platea piena di spettatori partecipi ed emozionati da ciò che avviene sul palcoscenico. Finché ci sarà un pubblico che vorrà uscire di casa ed assistere alla magia di una sipario che si apre ebbene il Teatro resterà immortale».
Tanti gli spettacolo in cartellone. A partire da Paolo Villaggio che apre la stagione, insieme a Pino Strabioli, con “mi piacerebbe tanto NON andare al MIO funerale!”. Maximiliam Nisi porta in scena “Mister green”. Un testo tradotto in tutto il mondo. Gia portato nel 2005 con Corrado Pani. Dopo la morte di Pani, si è pensato a Massimo de Francovich come il sostituto migliore. Con la regia di Piergiorgio Piccoli e la riscrittura italiana di Michela Zaria, che sottolinea che si tratta di «un testo che si calibra sull’attore, così come vuole Jeff Baron».
Segue “Vicini di stalla”, con la regia di Nini Bruschetta, del duo Grosso-Stella. Uno spettacolo che parla della natività in modo «barbaro molto spiritoso e impreziosito da qualche riferimento storico». Dice Ciro Scalera.
Quest’anno torna Frida Kahlo, con uno spettacolo andato in scena lo scorso anno al Piccolo Eliseo.
Alessando prete, regista, spiega: «è complesso come mise en scène, si è deciso di portare le varie arti figurative in scena, quindi, c’è una interazione tra danza pittura musica prosa poesia e tutto questo per raccontare non solo la biografia di Kahlo, ma per trarne uno spunto per una riflessione». «Che dire – dice l’attrice Alessia Navarro – è stato un onore per me portare in scena un personaggio come Frida, molto difficile, ma questo è stato possibile grazie all’intuizione di Alessandro». Non è stato facile, ha spiegato Navarro, «perché non faccio solo una donna ma ne interpreto sette, che hanno in comune con Frida alcune parti della loro vita». Lo spettacolo poi, ha spiegato Prete, andrà in tournée in Messico.
Posto anche per le nuove proposte, con “le belle notti”, interpreti 17 giovani attori. Autore, Gianni Clementi, per la regia di Claudio Boccaccini. Dice Gianni Clementi «siamo molto felici, è uno spettacolo che si fa da anni, poi soprattutto per la presenza dei ragazzi». Si parla di una occupazione nel ’69 ma anche della stessa occupazione 30anni dopo, fatta dai figli di quelli che occupavano lo stesso liceo. «E’ un cult – dice Boccaccini -, siamo alla 3 edizione. Faremo dei provini qui a gennaio. Si tratta di raccontare come eravamo, con uno spettacolo dove si ride molto e che ha il sapore delle cose andate».
Di “bluetooth”, con Francesco Pannofino e Claudio Boccaccini, Pannofino dice «qualcosa di buono ne viene fuori, racconteremo storie buone». “Karma letale”, scritto e diretto da Marco zadra è uno «spettacolo allegro: ci sono due attori che si suicidano; uno è un attore e l’altro un idraulico. Morendo scoprono di non essere proprio morti, e scoprono delle affinità tra i loro mestieri… il resto si scoprirà».
Con Michele la Ginestra va in scena “Mi hanno rimasto solo”. Uno spettacolo coinvolgente, che vuole regalare grandi risate, sorrisi, spensieratezza a chi ha deciso di passare una serata “con” il Teatro. Ma non si chiude qui. C’è molto altro ancora da scoprire, ma soprattutto da vedere.

Info: www.teatrodellacometa.it