Sul palco del meraviglioso Teatro San Carlo di Napoli, in occasione del Venerdì Santo, lo Stabat Mater di Pergolesi emoziona un pubblico partenopeo e internazionale.
Il concerto diretto da Pietro Borgonovo viene aperto dall’ esecuzione dell’ Ave verum corpus k. 618 mottetto per soli e archi di Mozart seguito dal Requiem per archi del famoso e raffinato musicista giapponese Tōru Takemitsu.
L’opera del Pergolesi è stata cantata dal soprano Cinzia Forte, dal mezzosoprano Marina Comparato, dal tenore Matteo Falcier e dal basso Abramo Rosalen .
Lo Stabat Mater fu commissionata al musicista marchigiano nel 1735, poco prima della sua morte, dalla confraternita napoletana dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo per la liturgia della settimana santa. La fortuna dell’opera fu talmente grande che Bach la riprese con delle modifiche nella sua cantata Tilge, Höchster, meine Sünden (BWV 1083).
La versione che si è potuta ascoltare al San Carlo nel Venerdì santo è quella leggermente modificata dal Paisiello nel 1810 il quale aggiunse agli archi dei fiati, donando una maggiore grazia alla composizione.
Un’esibizione che ha colpito un pubblico entusiasta e che ha fatto emozionare gli spettatori che oltre ad un bel concerto hanno potuto godere della vista del bellissimo teatro San Carlo, luogo magico assolutamente da visitare e in cui andare a sentire concerti o guardare opere liriche se ci si trova in quella che è una delle più belle e più antiche città europee, Napoli.