In occasione dell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali emanate dal regime fascista è allestito “La zebra e Lo scienziato”, una riflessione su una pagina cruciale della nostra storia nazionale.
Lo spettacolo, diretto da Valeria Freiberg, è senz’altro un’esperienza multimediale che racchiude in sé la volontà di creare le premesse per una nuova percezione del teatro di prosa. Un modo per trattare i temi, quanto mai attuali, del razzismo e della xenofobia, evidenziando i meccanismi sociali, culturali, politici che vi stanno alla base e farne così occasione di più ampia consapevolezza. L’idea principale è quella di far rivivere al pubblico il ricordo di due persone straordinarie, ma anche quello di “aprirsi” alla Storia tramite la contrapposizione fra la “disumanità” dell’oblio e la comprensione emotiva dell’irripetibilità del singolo destino umano.
La Zebra e Lo Scienziato è un’operazione audace che tenta, da una parte, di raccontare al pubblico una storia d’amore – onnipresente ed appassionata – dall’altra di narrare lo spirito tenace che anima l’Italia alla fine degli anni ’20 mentre si prepara al cambiamento, allo sprofondare nelle viscere della Repubblica Sociale.
L’idea è quella di far rivivere al pubblico il ricordo di due persone straordinarie, ma anche quello di “aprirsi” alla Storia per capire l’irripetibilità del singolo destino umano.
TEATRO COMETA OFF
21-23/26-28 novembre
h 10 e in replica h 12
Durata 75 min