La Dispensa Barzotti, dopo la segnalazione speciale Premio Scenario 2015, ci ha regalato “Homologia” a Teatri Di Vita.
La Compagnia torinese si avvicina alla Magie Nouvelle, il movimento artistico francese che pone “lo squilibrio dei sensi” e la “deviazione del vero” al centro delle questioni artistiche e afferma la magia come un linguaggio autonomo, abbondante, contemporaneo e popolare.
Lo spettacolo ci immerge da subito in un gioco magico e di illusione dove il Mago, in questo caso, porta una maschera: è il volto di un vecchio signore che vive nella quotidianità, nella solitudine e in un silenzio che disorienta gli spettatori, obbligandoli a lunghe riflessioni sia durante che dopo lo spettacolo.
Questo silenzio è accompagnato da giochi di prestigio. Il mago indossa un vecchio accappatoio scozzese anziché il classico abito scenico; non porta il fazzoletto rosso, ma un normale fazzoletto per soffiarsi il naso. Il teatro è la sua casa, semi vuota, nella quale però appaiono misteriosamente diversi oggetti: una vecchia radio ad antenna che trasmette pubblicità contemporanee (esempio la crema antirughe) e dei pacchi regalo per una festa impossibile. il Il giorno del suo compleanno, dal buio, esce uno specchio che sdoppia la maschera inserendo nella monotonia “un altro”, un alter ego, per condividere la solitudine. Come Mastro Geppetto a colpi di martello, il mago dà vita all’altro accompagnandolo in un rito funebre. Lo spettacolo conclude, con maestria teatrale, con la morte di una delle due identiche maschere degne della Magia Nouvelle. ” La sfida di un teatro di silenzio, senza parola che rimanda con semplicità a Beckett, Pinter, Kantor, per cercare una via contemporanea al teatro di figura. Un’epifania lieve unita all’umile consapevolezza di un percorso di studio ancora in fieri.”motiva la giuria di Scenario. L’augurio è di veder crescere lo spettacolo nella direzione francese(internazionale) perché spettacoli come “Homologia”, se ne vedono pochi a Teatro.
Alessandro Vellaccio