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La morte della bellezza, il racconto di una passione proibita nella Napoli della guerra

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La morte della bellezza di Giuseppe Patroni Griffi, è un romanzo classico e storico. E’ la vicenda di un amore omosessuale fra due giovani, sullo sfondo di una Napoli in piena guerra e sotto i bombardamenti aerei; amore sensuale e sentimentale, controverso e negato, che l’atmosfera crudele e incantata di una città fatale rende simbolico come le fiamme che la esaltano e distruggono. Emerge il conflitto fra l’educazione sentimentale e la celata omosessualità del sedicenne Eugenio che, insidiato dal giovane tedesco Lilandt, prima lo rifiuta e poi si getta impetuosamente in un legame amoroso.

Cinque leggii sono l’unica scenografia, resi viventi da un accordo di morbide e graffianti voci che illuminano il palcoscenico. Qui il soggetto non è soltanto quello dichiarato in prima battuta Com’era bella Napoli quaranta anni fa, ma anche l’omosessualità, che lo scrittore-regista narra con cenni insoliti e coraggiosi, afferrati nella sua intrinseca e naturale inclinazione scenica dal riadattamento di Nadia Baldi.

TEATRO DEI CONCIATORI – Via dei conciatori, 5 – 00154 ROMA

12 | 24 gennaio 2016

 Ore 21

domenica ore 18

LA MORTE DELLA BELLEZZA

Oratorio Profano per Giuseppe Patroni Griffi

 

di G. Patroni Griffi

 

spettacolo-concerto  di NADIA BALDI