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“PPP Ultimo Inventario prima di liquidazione”, si chiude la stagione del Teatro Argentina

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La nuova creazione di ricci/forte, PPP Ultimo inventario prima di liquidazione, chiude la stagione del Teatro Argentina, dal 14 al 16 giugno, completando l’omaggio che il Teatro di Roma ha dedicato al “poeta corsaro” nel quarantennale della sua tragica scomparsa. Un percorso composito di spettacoli ed eventi speciali per offrire al pubblico e alla Città un viaggio lungo un anno con Pier Paolo Pasolini, “testimone carnale” di ieri, profeta dell’oggi.

Immerse in una scena bianca, una discarica immacolata disseminata di copertoni altrettanto candidi cinque donne – Capucine Ferry, Emilie Flamant, Anna Gualdo, Liliana Laera, Catarina Vieira – sono un mondo di apparizioni a cui si contrappone l’isolamento di un “io”, impersonato da Giuseppe Sartori. Quelle cinque figure sono rifrazioni della sua coscienza, sono donne, uomini, un mondo, una società metamorfica che si staglia in quello spazio bianco che è “protezione, una specie di caverna, o quel deserto di cui parla Pasolini, uno spazio privo di perimetri in cui ritrovare se stessi. Ma in quell’orizzonte – continuano ricci/forte – c’è anche un rischio: nel nostro spettacolo è una linea blu, un mare-madre, un desiderio di tornare “liquidi”, ma che è anche metafora del nostro mondo, quello dell’arte. Un mondo in cui si rischia di “nascondersi” e “seppellirsi” nel tentativo di decodificare il tempo presente. Come ricci/forte, a 10 anni dalla nascita del nostro ensemble, è anche questo il senso di Ultimo inventario: comprendere il significato che può avere l’intervento artistico in un Paese come il nostro. Ci interessa comprendere cioè se anche l’artista, nella sua necessità di esprimersi e “inventariare”, si ritrova nella trappola del conformismo, dell’appiattimento. Abbiamo sempre indagato lo stato di un Paese, ora vogliamo capire se anche noi artisti non finiamo per ritrovarci nelle stesse gabbie, se ha ancora senso il confronto attraverso un’arte che, oggi, è anch’essa sfruttamento e inquinamento.”