Home teatro Sista Bramini al Teatro Basilica in “Viaggio di Psiche”

Sista Bramini al Teatro Basilica in “Viaggio di Psiche”

536

Sista Bramini –sarà la protagonista – al Teatro Basilica dal 30 gennaio al 2 febbraio e dal 6 al 9 febbraio – dello spettacolo Viaggio di Psiche da Amore e Psiche di Apuleio, con le musiche originale di Giovanna Natalini.

Viaggio di Psiche, tratto da Amore e Psiche di Apuleio, narra le peregrinazioni dell’Anima per riuscire a congiungersi con l’Amore. Ancora oggi questa storia, in cui i significati nascosti e palesi si aprono a mille interpretazioni (mistiche, psicoanalitiche, letterarie, esoteriche…), affascina il pubblico. Psiche per la sua bellezza è adorata da tutti, ma nessuno entra in una vera relazione d’amore con lei che si sente fredda, triste e sola. La sua immagine idolatrata, sfruttata in vario modo, finisce per sostituire il culto di Afrodite finché la dea decide di punire la stoltezza umana facendo innamorare la ragazza di un mostro… ha inizio così la tribolata iniziazione di Psiche all’Amore.

Ogni mito è, prima di tutto, una narrazione orale delle origini fatta per essere ascoltata dal vivo. La struttura archetipica di Viaggio di Psiche rende il racconto magnetico e attraverso il suono della parola, voce universale dell’anima, le radici della sua sapienza iniziatica possono svelarsi. L’immaginazione narrante di Sista Bramini incarna e scolpisce l’irrinunciabile flusso musicale, composto da Giovanna Natalini, in vicende e personaggi e trasporta il pubblico accanto a Psiche mentre, nel suo viaggio per imparare ad amare, spezza la sua gabbia dorata e si sottopone a prove che non è in grado di affrontare.

Qui la massima errare humanum est, prende un significato nuovo. Solo il coraggio di errare, nel doppio senso di vagare e sbagliare, renderà Psiche compiutamente umana, libera di amare e felice, cioè, secondo il linguaggio mitico, divina. E se gli dei non sono modelli di condotta, possiedono una virtù per noi oggi necessaria: non sono mai tristemente separati dalla natura ma fusi con essa, accolgono gloriosamente la moltitudine dei viventi.

La musica originale di Giovanna Natalini non illustra mai, ma evoca la segreta affinità tra luoghi naturali e paesaggi del sentimento, e si proietta prima e oltre la distinzione tra tessitura elettronica (immaginale e onirica), lacerti di citazioni musicali date in strumenti culturalmente codificati e suono naturalistico. In una misterica corrente musicale, si crea, guizza, si posa, snodandosi davanti al pubblico, una narrazione teatrale radicata in un corpo quasi danzante. La musica è parte della narrazione, il controcanto oltre le parole, ispirato alla tradizione liederistica romantica e all’improvvisazione libera.

Teatro Basilica

Piazza Porta S. Giovanni, 10 Roma (RM)