Giovedì 11 giugno 2015, alle ore 18, alla Libreria Fahrenheit 451 di Roma, Piazza Campo De’ Fiori 44, sarà presentato il libro Draghi, di Riccardo Corsi (Nottetempo editore). Interviene con l’autore Enrico Di Fabio.
A popolare questi racconti sono draghi noti e meno noti: quello di san Giorgio che lo butta nel fango con un colpo di coda, quello che si è rifugiato sulla statua di Giordano Bruno a Roma, quello che insegna ad Adamo ed Eva la lingua del mondo. Ma non tutti i Draghi di Corsi sono animali mitologici, a volte sono intuizioni, fuochi nella notte che si accendono o radure che si aprono d’improvviso. Alcuni volano, come fanno i draghi, altri stanno, semplicemente, come fanno gli oggetti, altri ancora sono pronti a diventare cenere, come le braci di una sigaretta. L’ultimo drago è una sequenza, un serpente di frammenti, ciliegie, resti. L’ultimo è la coda del drago con la quale l’autore accompagna il lettore in un prato in cui, come scrive, si incontra qualsiasi cosa – perché “i prati sono pieni di occasioni” – e si rimane ammaliati e sperduti, come i bambini delle favole.
Riccardo Corsi (1967) insegna Italiano agli stranieri e lavora con i rifugiati richiedenti asilo politico. Ha pubblicato una raccolta di racconti, Il sillabico sangue (2009), e un romanzo per frammenti e immagini, Incroci simbolici (2012), prima parte del Libro del vento. È tra gli ideatori della casa editrice indipendente Portatori d’acqua