Una casa, un’eredità, e i ricordi che la abitano costruiscono il passato di Lia, la cui vita era ancorata alle dediche d’amore, che il marito, morto in guerra, le scriveva nella prima pagina dei radio canzonieri e nel retro delle foto, piccole frasi sdolcinate e romantiche. È come se la casa stessa parlasse e raccontasse, in una sorta di “testamento” e “memoria indelebile” di usi e tradizioni, di amore e fede. La vita di Lia è votata a questo amore idilliaco ma non solo, la musica è la matrice costante presente nel libro come passione e legame naturale tra Lia e la protagonista, voce narrante della storia.