Home news sport Coppa Italia, Lazio orgogliosa, Juve determinata. E ora sogna il triplete

Coppa Italia, Lazio orgogliosa, Juve determinata. E ora sogna il triplete

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Francesco Morelli
Un’Olimpico gremito che rumoreggia,in tribuna Montemario anche il presidente Mattarella. Il clima è quello delle grandi occasioni. Da una parte la Lazio, che di questi tempi gode di un’ incredibile vitalità, dall’altra invece una Juventus che non cela l’ambizione del triplete.
Parte subito in attacco la squadra di Pioli e, dopo solo quattro minuti, Radu, oggi capitano, vola in aria e di testa buca Storari. La reazione bianconera però non si fa attendere e dopo pochi minuti, da un calcio di punizione di Pirlo, sbuca Chiellini, anche lui con la fascetta da capitano al braccio stasera, Buffon siede in panchina, che in acrobazia, la infila tra i pali.
Si combatte sul prato dell’ Olimpico. Partita equilibrata, bei colpi da una parte e dall’altra, si cerca di non lasciare spazi. Buona la scelta di Pioli che ha optato per una difesa a tre che argina le ripartenze juventine .
Arriva così al 45′ il fischio che segna la fine della prima frazione di gioco. Nessun minuto di recupero.
Inizia il secondo tempo, la Lazio attacca verso la Curva Sud, oggi occupata dai tifosi bianconeri. Biancocelesti con buona personalità, tengono alta la pressione sulla Juve che da parte sua però concede poco.
Si alternano le due squadre in fase offensiva e il match rimane equilibrato e cala anche l’intensità. Esce poco prima dell’ 80′ Pogba, abbastanza opaco a differenza di quanto fatto in campionato nella stessa sfida, entra Pereyra. Annullato al 42′ della ripresa per fuorigioco netto un goal di Matri. Vengono decretati 3 minuti di recupero ma, oltre un tiro interessante di Tevez che finisce però sul fondo, non accade molto. Si va ai supplementari. Nel secondo tempo tornano in campo i due club, è il 93′ e Djordjevic lancia un missile che però carambola sui due pali della porta juventina.
È la regola del calcio: per un goal fallito se ne subisce uno e infatti pochi minuti dopo è Matri che al 97′ porta in vantaggio i bianconeri scaricando una pallonata a rasoterra sulla sinistra del portiere della Lazio.
Per il resto della partita i biancocelesti cercano il pareggio, tutti proiettati in avanti ma la Juve non lascia passare niente. Un minuto di recupero e arriva il triplice fischio: la Juventus ha vinto sua decima coppa Italia ma è ancora a 2/3 dei suoi obbiettivi stagionali: prossimo appuntamento il 6 giugno a Berlino, per vincere la Champions.